17 FEBBRAIO 2016

17:22

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17 FEBBRAIO 2016 - 17:22


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CALCIO, RIMINI: Sulla crisi interviene l'assessore Brasini

La bufera sul Rimini Calcio e sui mancati pagamenti degli stipendi ai calciatori ha profondamente scosso l'assessore allo sport Gian Luca Brasini che ha così dichiarato:

"L’ennesima tempesta, in qualche modo annunciata, si è abbattuta sui colori biancorossi. Le notizie relative alle difficoltà economiche che sta attraversando l’AC Rimini e le nubi sempre più nere che si stanno addensando sul futuro di una delle società storiche della città ci preoccupano. E non poco. Ci preoccupano perché ancora una volta è a rischio un patrimonio della città che, ancora una volta, fatica a trovare stabilità. Ci preoccupa perché in ballo c’è anche (soprattutto?) il destino di un florido settore giovanile, pronto dopo decenni a utilizzare il ‘suo’ Romeo Neri grazie agli ultimi interventi di riqualificazione straordinaria dell’impianto, nell’ottica di farne finalmente un sicuro punto di riferimento del movimento sportivo riminese.
La storia dell’AC Rimini non è mai stata un tappeto di soffici rose. Molte le spine, negli anni settanta, Ottanta, Novanta con gestioni precarie e perfino fallimenti e libri portati in Tribunale. La solidità del periodo della gestione Bellavista – Cocif si è rivelata, con il senno di poi, una eccezione. Prima e dopo una montagna russa continua di eventi, sul campo e soprattutto fuori dal campo, che hanno impedito di costruire su basi meno fragili, in un contesto endemicamente di distacco, per non dire indifferenza, da parte del mondo dell’imprenditoria locale. Una reticenza ‘storica’, salvo benemerite eccezioni, quella del tessuto economico riminese nei confronti dello sport, che la crisi economica non ha fatto altro che rendere più grave e più dolorosa. Nel periodo più recente di ‘mare mosso’, il ruolo delle istituzioni è stato quello di affiancarsi e sostenere i privati per salvare e valorizzare il patrimonio sportivo e sociale della città. Anche in questi ultimi due anni, insieme al patron dell’Ac Rimini De Meis, abbiamo lavorato affinché ci fossero le condizioni per avviare un percorso serio e fattibile e dare così un futuro perlomeno tranquillo alla principale squadra della città, in particolare al settore giovanile. Un impegno che si è tradotto in investimenti sull’impiantistica, con la riqualificazione dello stadio, e anche in un affiancamento fattivo e concreto nelle difficili vicende societarie e nei rapporti con le gestioni passate. In più riprese l’Amministrazione Comunale si è appellata al senso di responsabilità e all’attaccamento ai colori della società di calcio cittadina, così come ha cercato di coinvolgere nuove forze imprenditoriali affinché ci fosse linfa nuova e nuova benzina per il motore biancorosso. Anche in questo nuovo periodo buio, le porte del Comune sono aperte giorno e notte per chi, proprio facendo leva su quel senso di responsabilità, voglia mettersi in gioco per tentare perlomeno di salvare la stagione in corso e consentire così di poter ragionare a bocce ferme e con lucidità sul futuro di quella che è una delle squadre simbolo della città. Credo e spero ancora che ci siano i margini per arrivare ad un accordo tra coloro che hanno davvero a cuore le sorti del calcio riminese e confido che si possa trovare una soluzione positiva che eviti il precipitare degli eventi”. 




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CALCIO: È ancora Rimini re di coppa nel derby, Cesena ko sullo 0-2

Esulta il Rimini nel derby di Cesena valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia di serie C: i bianconeri vanno ko sullo 0-2 trafitti da un gol per tempo, quelli messi a segno da Iacoponi al 9' e da Lamesta all'86'. Squadre che si presentano con formazioni rivoluzionate rispetto al campionato, soprattutto il Cesena che cambia integralmente la formazione vista in azione nell'ultima giornata di campionato a Pescara. Sono così gli ospiti a trovare la via del gol nella loro prima incursione: Iacoponi vince una carambola con Piacentini, si presenta dalle parti di Siano e lo batte imparabilmente. Il Cesena reagisce sfiorando il pareggio al 18' col diagonale in out di Berti e poi segnando, ma a gioco fermo, con Ogunseye pescato in posizione irregolare quattro minuti più tardi. Al 33' sono poi i padroni di casa a reclamare un rigore sul contatto molto sospetto tra Rosini e Pierozzi, per l'arbitro Sfira non ci sono però i presupposti per concedere la massima punizione. La ripresa si apre con la grande chance costruita dal Rimini per il raddoppio ma Ubaldi se la divora calciando a lato. Il Cesena fatica ma sfiora il pareggio al 76' con Chiarello che calcia addosso a Colombi da posizione più che favorevole e allora i biancorossi mandano i titoli di coda anticipati grazie al contropiede di Lamesta che a quattro minuti dal termine si presenta davanti a Siano e lo batte con un tocco sul secondo palo, per la gioia degli oltre 850 sostenitori ospiti presenti all'Orogel Stadium. Il Rimini conquista così la qualificazione ai quarti di finale prolungando la strepitosa striscia di sei vittorie e due pareggi collezionata dopo il ko col Pontedera al debutto della gestione Troise.