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BOLOGNA: Alluvione, nasce la cabina di regia unica con la Regione

ATTUALITÀ - Dopo le recenti alluvioni, nasce in Emilia-Romagna un’unica cabina di regia degli interventi tra Regione (Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile), Città metropolitana e Comune di Bologna per affrontare in modo condiviso e congiunto le azioni necessarie per la messa in sicurezza progressiva del territorio di Bologna. La lettera di intenti è stata firmata dal presidente Michele de Pascale e il sindaco del capoluogo Matteo Lepore. La cabina di regia si interfaccerà in modo unitario nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri e del Commissario di Governo. In particolare, "si chiederà al Governo - spiega l'ente regionale - di estendere la competenza del Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, Toscana e Marche a partire dal maggio 2023 anche agli episodi alluvionali" che hanno interessato Bologna. "L’obiettivo della cabina di regia politica è quello di definire in modo condiviso una nuova e più funzionale suddivisione delle funzioni e delle competenze sulla rete idraulica complessiva della città di Bologna e sul territorio metropolitano, anche attraverso la definizione di un accordo di programma o di altro strumento giuridico idoneo fra i diversi enti e soggetti, sia pubblici che privati, coinvolti". I gravi eventi che hanno colpito la città e l’area metropolitana di Bologna "hanno certamente reso necessario un rafforzamento e una sensibilizzazione della cultura di protezione civile, della piena presa coscienza dei cambiamenti climatici e l’adattamento agli eventi estremi sempre più frequenti da parte della comunità. In collaborazione con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile si predisporranno una serie di attività divulgative e formative, sia tra enti che presso la cittadinanza". Questo strumento di decisione politica sarà affiancato da un team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda la città di Bologna, oltre a Regione e Comune, ne faranno parte Consorzio di Bonifica Renana, Hera (quale gestore del ciclo idrico integrato e del sistema fognario delle acque bianche), Atersir, Gestione Acque Canali Reno e Savena (G.A.C.R.E.S).  "Un passo necessario per fronteggiare rapidamente le criticità causate dall’alluvione che ha colpito il nostro territorio e avviare una serie di interventi per mettere in sicurezza idraulica la città e l’area metropolitana". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, commentando l'istituzione di un'unica cabina di regia tra Regione Emilia-Romagna, comune e città metropolitana per gli interventi riguardanti il capoluogo emiliano romagnolo dopo le recenti alluvioni. "Con questo accordo - sottolinea - ci impegniamo a superare ogni sorta di disallineamento e frammentazione per un governo unitario degli interventi”. Le fasi di intervento definite per la città di Bologna sono tre. La prima riguarda gli interventi urgenti di breve termine con un primo ripristino delle funzionalità pre alluvionali delle opere gravemente danneggiate dagli eventi, dando mandato al gruppo tecnico la precisa individuazione degli stessi e la loro rapida risoluzione. Nella prima fase rientrano per esempio il ripristino della copertura divelta dei canali e la sistemazione di lesioni puntuali degli stessi nelle aree Costa, Zoccoli, Brizio, Monte Nero. La seconda fase prevede la valutazione di limitati interventi puntuali in sede, presso i canali, per la rimozione di restringimenti della portata idraulica tendenzialmente causati da opere private. La terza fase prevede il completamento dello studio idraulico già avviato sul complesso del reticolo e del sistema idraulico per la messa in sicurezza strutturale del nodo bolognese. In questa fase verranno individuate le opere specifiche e lo strumento attuativo. In questa fase si quantificheranno gli importi, le necessarie fonti di finanziamento delle opere e verranno fatte valutazioni sul soggetto attuatore più idoneo. Riguardo al territorio metropolitano di Bologna sarà attivato uno specifico team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti nella gestione e dell’assetto idrogeologico del territorio. Particolare attenzione sarà data, secondo quanto reso noto, agli ambiti collinari a partire dalla val di Zena,  particolarmente colpita dagli eventi dell’autunno scorso. L’articolazione delle diverse fasi di intervento sarà demandata a una prossima valutazione da parte della cabina di regia e del team tecnico.  “E' nostra intenzione affrontare il tema della gestione delle acque e della messa in sicurezza del territorio facendo un deciso salto di qualità negli interventi e lavorando in maniera totalmente sinergica tra tutti i livelli della Repubblica". Così il presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, commentando l'istituzione di un'unica cabina di regia tra Regione, Comune e Città metropolitana di Bologna per le azioni necessarie per la messa in sicurezza del territorio in caso di eventi alluvionali. "Questa lettera d’intenti, rappresenta un impegno formale di tutte le istituzioni a lavorare insieme per mettere in sicurezza un sistema idraulico bolognese, stratificato nei secoli e non più capace di far fronte agli eventi meteo di oggi", aggiunge.

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EMILIA-ROMAGNA: Patto con la Toscana per sognare le Olimpiadi 2036 | VIDEO

E’ stato siglato ieri il patto tra la regione Emilia-Romagna e la Toscana, uniti per fare fronte comune su tanti temi che riguardano il governo dei rispettivi territori. Tra gli obiettivi anche il sogno olimpico. Sanità e trasporti, ma anche la gestione unica dell’emergenza alluvioni e un sogno per il 2036. Questi sono i punti fondamentali dell’accordo firmato ieri dai presidenti di Emilia-Romagna e Toscana. Una lettera di intenti che ha in cima all’agenda il sistema sanitario, con la necessità di creare un fronte comune per garantire la qualità dei servizi ai cittadini. Ma non solo: un altro capitolo importante è quello legato ai trasporti e al rilancio della rete ferroviaria: "La linea Firenze-Ravenna si interrompe a Faenza – spiega Michele de Pascale – fino a Faenza è competenza della Toscana, da Faenza a Ravenna è competenza dell’Emilia-Romagna. Ma un cittadino non percepisce il cambio di regione, né un turista che vuole visitare Firenze e Ravenna percepisce il cambio di regione. Quindi, gestire tutta quella linea in modo univoco, sia dalla Toscana che dall’Emilia-Romagna, potrebbe cambiare radicalmente la funzionalità per cittadini e turisti" C’è poi un sogno: quello delle Olimpiadi del 2036, che le regioni vorrebbero candidarsi a ospitare insieme: "Potrebbe davvero unire le nostre regioni per offrire impianti sportivi ed eventi che valorizzino i nostri territori anche sul piano ambientale attraverso lo sport – conclude Giani – perché sentiamo che il nostro territorio è decisivo per l’Italia intera. L’omogeneità dei sistemi economici, sanitari e dei servizi che riusciamo a offrire fra Toscana ed Emilia-Romagna rappresenta una guida per tutto il Paese"

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CALCIO: Non basta Maldini al Monza, il Bologna completa il ribaltone sul 3-1

Il Bologna va a segno in rimonta nel match casalingo contro il Monza valido come anticipo della 21esima giornata di serie A. La partita inizia con un colpo di scena: al 4’ gli ospiti passano in vantaggio grazie a Daniel Maldini, abile a finalizzare un contropiede e a sfruttare l’assist di Ciurria per battere Ravaglia. Incassato il colpo, i rossoblù reagiscono e al 22’ pareggiano i conti col cross telecomandato di Orsolini che Castro devia quel tanto che basta per beffare Turati. Dodici minuti più tardi è poi Odgaard a capitalizzare un suggerimento di Dominguez e a battere il portiere dei brianzoli con un gran diagonale. Nella ripresa prosegue il monologo del Bologna che chiude i conti al 69’ quando Lykogiannis pesca in area Orsolini, abile a stoppare il pallone e a scagliarlo alle spalle di Turati. Il poker è poi solo sfiorato nel finale da De Silvestri che coglie un palo clamoroso. Con questa vittoria il Bologna sale a quota 33 punti, ribadendo la propria candidatura a conquistare un posto nell’Europa che conta anche per la prossima stagione.


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