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EMILIA-ROMAGNA: Un’alleanza contro gli affitti in nero degli studenti, recuperati quasi 3 mln

CRONACA - Una task force che unisce Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Regione e Università, per contrastare in Emilia-Romagna il fenomeno delle locazioni in nero degli studenti universitari: una strategia che ha già permesso di recuperare redditi per oltre 2,8 milioni di euro. Guardia di Finanza, Agenzia delle entrate, Regione e Università insieme per la lotta agli affitti in nero a danno degli studenti fuori sede. In pochi mesi sono stati individuati 1.600 proprietari con elevati indici di rischio ed è stata smantellata un'organizzazione di falsi studenti che aveva intascato un milione di fondi nazionali e locali, operazione che ha permesso di revocare finanziamenti per 540.000 euro che andranno agli studenti che ne hanno davvero bisogno. I dati sono stati presentati in conferenza stampa a Bologna. Nei mesi scorsi, le Fiamme gialle hanno inviato a 1.154 studenti dei questionari per acquisire informazioni utili per svolgere gli approfondimenti necessari, ricevendo finora oltre 400 risposte. È stata realizzata anche una ‘Guida affitti’, oltre a un video e una campagna su Instagram, per fornire indicazioni su come utilizzare al meglio agevolazioni per l’affitto spesso poco conosciute. "Per rendere più efficace il nostro agire a contrasto della piaga degli affitti in nero, per snidare i proprietari di immobili e le strutture extra-alberghiere che sfruttano gli studenti, lucrandoci, e per evitare che i contributi previsti per gli studenti soprattutto meno abbienti possano finire nelle tasche sbagliate, abbiamo fatto squadra e i risultati ci stanno dando ragione", ha commentato il comandante regionale della Guardia di Finanza, il Generale Ivano Maccani.

Thumbnail BOLOGNA: FI si riorganizza e pensa alle Regionali, Tassinari, “ideale candidato civico”

BOLOGNA: FI si riorganizza e pensa alle Regionali, Tassinari, “ideale candidato civico”

A quasi quattro mesi dalla scomparsa del fondatore e leader indiscusso, Silvio Berlusconi, Forza Italia si riorganizza a livello bolognese, ma con un occhio di riguardo alle sfide future in Regione e non solo. Confermato alla guida degli azzurri felsinei Angelo Scavone, nella squadra entra l'ex colonnello dei Carabinieri Claudio Pelella, che si occuperà sicurezza, degrado e immigrazione, oltre a 18 responsabili sul territorio, uno per ognuno dei vecchi quartieri. Opere pubbliche, giustizia, ambiente, giovani, donne, sanità e post alluvione i temi cruciali per i forzisti locali. Quanto alla partita per il post Bonaccini in Regione, Tassinari conclude: “Credo tanto in un candidato civico che possa attirare anche i voti del centrosinistra, ma non accetteremo imposizioni”.

Thumbnail ROMAGNA: "Fondi alluvione tolti alle scuole", scontro col Governo | VIDEO

ROMAGNA: "Fondi alluvione tolti alle scuole", scontro col Governo | VIDEO

Botta e risposta tra Governo e istituzioni locali per lo stanziamento dei fondi per l’alluvione di maggio in Emilia-Romagna. Al centro della polemica la sparizione di alcuni fondi destinati alle scuole, ma non solo. “Le bugie del governo hanno le gambe corte” così il sindaco di Ravenna Michele De Pascale che sulla sua pagina Facebook denuncia quella che, a suo dire, è una “incoerenza fra le promesse fatte dal governo e i provvedimenti effettivamente presi”. Si parla ancora una volta dei fondi destinati all’alluvione di maggio. Domenica il generale Figliuolo, intervistato dal Resto del Carlino, ha parlato di 2,7 miliardi. Una misura molto inferiore rispetto a quella annunciata dalla premier Meloni, che ad agosto aveva comunicato di aver stanziato 4,6 miliardi per la ricostruzione. “Come purtroppo temevamo, le risorse stanziate dal Governo per l'alluvione, invece di aumentare, stanno progressivamente venendo spostate su altri capitoli” spiega De Pascale, che cita l’esempio del fondi destinati alle scuole. Inizialmente erano 20 milioni, che poi sono diventati 10. La metà è stata dirottata nel cosiddetto decreto Caivano, che prevede misure di contrasto al disagio giovanile. “Una cifra non certo risolutiva” – precisa il sindaco di Ravenna, preoccupato del fatto che la vicenda possa ripetersi con altre voci di spesa, come ad esempio il famoso miliardo inizialmente destinato a cassa integrazione ed export. Con lui anche Bonaccini: “Invece di aumentare, le risorse diminuiscono” commenta il presidente di Regione. Una versione dei fatti fortemente negata dal Governo: “Tutte le richieste per i rimborsi dei danni alle scuole sono stati accolti” scrive il ministero dell’istruzione in una nota. 10 milioni, chiesti dagli istituti, sono stati spesi mentre i restanti fondi, esattamente 9.825.264 euro avrebbe costituito, si legge nella nota : “una economia non altrimenti utilizzabile”


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