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Thumbnail BOLOGNA: La città si accende per il Natale, illuminata la Torre degli Asinelli | VIDEO

BOLOGNA: La città si accende per il Natale, illuminata la Torre degli Asinelli | VIDEO

ATTUALITÀ - Bologna si accende per il Natale con l'illuminazione della Torre degli Asinelli, grazie alla donazione di Concommercio Ascom e altri sponsor. Un segnale di speranza anche per la 'malata' Torre Garisenda. Bologna dà il benvenuto ufficialmente al Natale con l'illuminazione della Torre degli Asinelli, grazie alla donazione di Confcommercio Ascom. Un segnale di speranza per la zona che sta vivendo un momento difficile a causa della situazione della Garisenda, dove è partito il cantiere della messa in sicurezza che ha occupato completamente piazza Ravegnana, lasciando un passaggio al centro per i passanti. A dare il via all'accensione delle luci, il sindaco Matteo Lepore, insieme ai rappresentanti di Ascom: il primo cittadino ha scandito il conto alla rovescia e la torre si è illuminata di una luce rossa che lascia il posto a una bianca e gialla, tutto a basso consumo, avvolgendo via Rizzoli in un gioco di di luci e ombre che ha incantato turisti e residenti che si sono fermati ad ammirare lo spettacolo. Nei prossimi giorni si illuminerà anche via San Vitale. “L'illuminazione della Torre degli Asinelli è un segnale di fiducia nel pieno recupero di questa area monumentale simbolo della città, attorno alla quale opera un tessuto economico che, ancor più in questo periodo, va tutelato e promosso" ha spiegato il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli. “Un simbolo di comunità – ha sottolineato il sindaco Matteo Lepore -. Un augurio di buone feste ai bolognesi. Sono tante le imprese che stanno donando risorse alle Due Torri: questo è anche un modo per aiutare i commercianti della zona”. Tra gli sponsor anche Emil Banca, Bper Banca, Bcc Felsinea, Gruppo Comet e Gruppo Hera.

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Emergenza abitativa, la Regione stanzia 7 milioni | VIDEO

EMILIA-ROMAGNA: Emergenza abitativa, la Regione stanzia 7 milioni | VIDEO

La regione stanzia dei fondi per fronteggiare l’emergenza abitativa a sostegno di famiglie in difficoltà. La Regione lancia un’innovativa misura di housing sociale per fronteggiare l’emergenza abitativa in crescita e stanzia 7 milioni di euro per realizzare alloggi destinati alla locazione a canone calmierato. Il progetto, destinato a famiglie con un reddito fino a 35mila euro e a imprese costruttrici e cooperative di abitazione, ha come obiettivo, oltre alla realizzazione di alloggi, quello di fornire servizi di tipo culturale e socio-assistenziale nel quartiere e favorire il senso di comunità e appartenenza. Un appello anche al Governo per la creazione di provvedimenti a livello nazionale sul tema, già nella prossima manovra di bilancio.

Thumbnail BOLOGNA: Torre Garisenda, Bonaccini e Felicori, “La Regione contribuirà con 5 milioni"

BOLOGNA: Torre Garisenda, Bonaccini e Felicori, “La Regione contribuirà con 5 milioni"

“La Regione Emilia-Romagna è pronta a collaborare con il Comune di Bologna per salvare la Garisenda e metterà a disposizione 5 milioni di euro per i necessari lavori di consolidamento sismico e strutturale della torre”. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori. La Garisenda, che risale al XII secolo, è una delle due torri di Bologna, misura 48 metri e si trova accanto alla più alta Asinelli, che misura 97 metri. Un punto di riferimento molto amato dai bolognesi, ma come la più famosa Torre di Pisa è pendente da secoli, poiché il terreno su cui è stata costruita ha ceduto subito dopo la costruzione. Dal mese scorso l’area circostante è stata isolata a causa delle crescenti preoccupazioni degli esperti sui rischi di crollo. “La Regione farà la propria parte per salvare uno dei due simboli di Bologna, amato ben oltre i confini della città- spiegano Bonaccini e Felicori-. I lavori per evitare il crollo della Torre Garisenda richiederanno molti anni e molte risorse, per quantificare esattamente tempi e costi ci vorranno delle analisi approfondite, anche per scegliere l’intervento più adeguato alla situazione. Bene ha fatto intanto il sindaco Lepore- chiudono- a prevenire possibili rischi e a mettere in sicurezza tutta la zona”.


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