18 SETTEMBRE 2025

12:41

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

463 visualizzazioni


18 SETTEMBRE 2025 - 12:41


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

463 visualizzazioni



RIMINI: Sindaco, “inopportuno lo stand di Israele al TTG”

“La presenza di Israele alla fiera del turismo di Rimini è inopportuna”. Così il sindaco Jamil Sadegholvaad, il quale afferma di avere inviato questa mattina una lettera, firmata anche dal presidente di Regione Michele de Pascale, in cui si chiede al presidente di Ieg Maurizio Ermeti “di ripensare alla presenza dello stand di Israele al prossimo TTG Travel Experience, che si svolgerà a Rimini dall'8 a il 10 ottobre”.

“Non crediamo davvero che oggi sia eticamente e moralmente accettabile proporre come destinazioni di vacanza luoghi di guerra, terrore e morte”, spiega il primo cittadino in un post sui social. Riguardo agli accordi commerciali relativi alla manifestazione, non si può poi “non tenere conto delle giuste parole di condanna delle violenze perpetrate dal Governo Nehtanyau, pronunciate anche dal Governo italiano e della Commissione europea che ha recentemente preannunciato misure sanzionatorie comunitarie”, aggiunge.

Restano invitati i referenti dello stand della Palestina, anche se “da giorni drammaticamente non rispondono più ai solleciti di IEG per confermare la propria presenza al TTG”, rivela il sindaco.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.