20 GIUGNO 2025

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20 GIUGNO 2025 - 11:01


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ROMAGNA: Notte Rosa al via, gli appuntamenti del capodanno dell’estate | VIDEO

“Hit’s Summer”. A un giorno dal solstizio d’estate parte la Notte Rosa, con due settimane d’anticipo rispetto al consueto appuntamento di inzio luglio. La rassegna, ormai di tradizione per tutto il territorio romagnolo, vedrà una tre giorni di appuntamenti con tanti ospiti di spessore che infiammeranno le vie e le piazze della Riviera. Oltre 100 eventi, dai lidi ferraresi fino a Cattolica, dal 20 fino al 22 giugno. Rimini parte subito col botto, con la serata di venerdì animata da alcuni volti dell’ultimo Sanremo, come Sarah Toscano, Carl Brave e il vincitore Olly, mentre sabato sarà il turno di altri big, come Fedez, Elodie, Gaia e Tananai. Madrina della serata del 22, a Riccione, sarà invece Michelle Hunziker, preceduta venerdì dai dj Max Monti e Claudio Coveri. Nel ravennate la festa proseguirà con il concerto dei JBees sabato alle 21 a Marina di Ravenna, mentre Cervia e Milano Marittima prenderanno parte al capodanno dell’estate con la rassegna “Endless Summer” fino a domenica, condito da una serie di concerti, competizioni in barca e spettacoli, come il docu-film “Arrigo Sacchi, la favola di un visionario”, del 21 giugno. A Forlì sbarcano gli Eiffel 65, protagonisti del concertone in piazza Saffi a partire dalle 22 di venerdì, insieme a Marvin e Andrea Prezioso. Domenica, in una Cesena già vestita a festa per la fiera del patrono San Giovanni, si terrà l’evento musicale “Rockin’ 1000 flash choir” in piazza Guidazzi. Non mancherà infine all’appuntamento Cesenatico, con il consueto concerto di piazza Costa organizzato da Radio Bruno nelle serate di venerdì e sabato. Per un weekend più rosa che mai.




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EMILIA-ROMAGNA: Casa Artusi e Qualivita candidano la cucina italiana a patrimonio culturale immateriale Unesco

Attività e progetti comuni dedicati alla divulgazione culturale, all’educazione alimentare, alla formazione e alla promozione del territorio, in Italia e all’estero. Con un obiettivo chiaro: tutelare e valorizzare la cultura alimentare e i prodotti agroalimentari di qualità, ponendo particolare attenzione al patrimonio delle Indicazioni Geografiche (DOP, IGP, STG). Sono i principali contenuti dell’accordo siglato a Forlimpopoli, durante le Feste Artusiane 2025, tra la Fondazione Casa Artusi e la Fondazione Qualivita. Un’intesa che punta, attraverso iniziative condivise, a sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco – proposta di cui Casa Artusi è comunità promotrice – rafforzando così il legame tra cultura, territorio e qualità. A sottoscrivere il protocollo sono stati Laila Tentoni, presidente della Fondazione Casa Artusi, e Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita, alla presenza di Alberto Ventura dell’assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. Proprio con la Regione, Casa Artusi ha già in essere un accordo per la promozione delle eccellenze agroalimentari locali, firmato lo scorso anno dall’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi. Una collaborazione che rappresenta un passo importante nella costruzione di una rete tra le principali istituzioni culturali italiane impegnate a diffondere la cultura alimentare del nostro Paese. E un dialogo che unisce due opere simbolo: il ricettario artusiano, che ha raccontato come nessun altro la tavola italiana dopo l’Unità, e l’Atlante Qualivita, che fotografa e tutela l’identità produttiva nazionale oggi. “Quando istituzioni culturali di prestigio internazionale come Casa Artusi e Qualivita uniscono le forze, le possibilità di raggiungere risultati concreti crescono in modo esponenziale- ha sottolineato Mammi-. La Regione Emilia-Romagna sostiene con convinzione questo percorso, perché promuovere la cultura del cibo significa valorizzare la nostra storia, le tradizioni e l’economia locale. I nostri prodotti Dop e Igp sono un patrimonio straordinario, frutto del lavoro delle comunità e delle imprese agricole, che rappresentano un valore non solo economico, ma anche sociale e culturale”. “La condivisione del percorso di valorizzazione della straordinaria varietà di saperi e sapori che caratterizzano la nostra cultura gastronomica e che ne definiscono l’identità, come ben ha saputo rappresentare Artusi, è al centro dell’importante accordo con Qualivita- ha dichiarato Tentoni-. Ne sono particolarmente fiera anche proprio a sostegno del riconoscimento della cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità”. “La Fondazione Casa Artusi, in questi anni, ha rappresentato un esempio virtuoso – in Italia e nel mondo – di come il patrimonio culturale legato alla cucina possa diventare un valore attuale, grazie a un lavoro congiunto di ricerca scientifica e attività pratica- ha aggiunto Rosati -. Insieme, le nostre due Fondazioni possono offrire al sistema Italia un patrimonio integrato di competenze e risorse culturali che rappresentano, a 360 gradi, l’identità del Made in Italy enogastronomico”. L’accordo nasce anche dalla naturale complementarità tra le due istituzioni e dai rispettivi patrimoni: da un lato, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, pilastro della cultura gastronomica domestica italiana; dall’altro, l’Atlante Qualivita, che documenta, valorizza e tutela il sistema dei prodotti agroalimentari certificati, vero mosaico dell’eccellenza produttiva nazionale.