BOLOGNA: Attivisti pro Palestina, avvocati in piazza per difesa collettiva | VIDEO
Una difesa collettiva per le 32 persone accusate di blocco ferroviario, istigazione a delinquere, manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio per la manifestazione che nel maggio del 2024 'invase' la stazione centrale di Bologna, allo scopo di denunciare il genocidio in atto nella Striscia di Gaza.
E' quanto annunciato da un gruppo di avvocati dell'associazione Giuristi democratici, che ha tenuto una conferenza stampa davanti alla statua del Nettuno, alla quale i Giovani palestinesi e alcuni attivisti dei collettivi hanno attaccato una bandiera della Palestina. I legali hanno intenzione di coinvolgere esperti di diritto internazionale e testimoni diretti del genocidio.
"Abbiamo portato la nostra voce come avvocati democratici che affronteranno collegialmente la difesa di queste persone, non solo in un processo, ma in tutti i processi che verranno fatti per le manifestazioni pro Palestina del 2024 e del 2025 e spero che non ci sia bisogno di farlo nel 2026", ha spiegato l'avvocato Marina Prosperi, tra gli organizzatori di questa iniziativa. "Qui abbiamo un progetto di difesa nel quale noi vogliamo provare che c'è stato, c'è in questo momento e non è ancora finito, un genocidio, una pulizia etnica in Palestina e che protestare, in qualche modo agire contro questo genocidio, non costituisce un reato, ma anzi costituisce un dovere di un cittadino, un dovere per noi che possiamo essere considerati i professionisti di questo Paese di stare a fianco a chi sta facendo questa lotta".
Oltre al fine indagine per le 32 persone protagoniste della manifestazione del maggio 2024, l'altro ieri un altro avviso di chiusura indagine ha raggiunto altri 22 attivisti per le manifestazioni in difesa della Palestina svoltesi nel corso dell'inaugurazione dell'anno accademico nel marzo del 2024.
"Ecco - ha aggiunto Prosperi - in questi processi noi ci facciamo parte attiva perché la Procura acquisisca le testimonianze dei testimoni provenienti da Gaza, su quello che in quelle giornate e in quei mesi, in questi mesi, si sta perpetrando nella Striscia"
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