9 MAGGIO 2025

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9 MAGGIO 2025 - 16:37


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BOLOGNA: In città la prima tappa del roadshow sull’istituto dell’adempimento collaborativo | VIDEO

E’ partito da Bologna il viaggio itinerante nel Paese per far scoprire e conoscere meglio l’Istituto dell’adempimento collaborativo: al centro una migliore trasparenza per le imprese italiane e una maggiore attrattività all’estero.

Si è tenuto a Bologna il primo appuntamento di “Patti chiari, per imprese forti”, un ciclo di eventi promosso da Confindustria, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Agenzia delle Entrate per far conoscere l’istituto dell’adempimento collaborativo alle imprese italiane, basato sulla promozione di una relazione trasparente e strutturata tra imprese, Amministrazione finanziaria e contribuenti, sul confronto preventivo, sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. In Emilia-Romagna dal prossimo anno saranno circa 500 le aziende in possesso dei requisiti per accedere al regime, che diventeranno quasi 1.400 a partire dal 2028: l’obiettivo è essere più trasparenti nel Paese e più attrattivi all’estero.

Le imprese sane e serie sono pronte a farlo, ma sarà fondamentale», dice Orsini,Presidente Confindustria «il tema di chi ci darà supporto per l’adempimento collaborativo, se vogliamo far cresce il numero di imprese coinvolte». Del resto, continua il leader degli industriali, pensando al sistema delle imprese nel suo complesso, «il tema reputazionale per noi è importante: vogliamo essere attrattivi ma allo stesso tempo dobbiamo essere noi attratti, visto che esportiamo 626 miliardi di euro. Anche per chi ci guarda da fuori è importante, «la reputazione porta fiducia. Questa per noi è la via», insiste Orsini. 




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CERVIA: Le saline tornano a vendere il sale a due anni dall'alluvione | VIDEO

A due anni dall’alluvione torna in vendita il sale di Cervia. Le saline sono finalmente tornate alla produzione dopo i gravi danni causati dagli allagamenti del maggio 2023. Quello che vedete è il nuovo sale di Cervia, finalmente tornato in produzione dopo il disastro dell’alluvione del 2023. Ci sono voluti due anni al Consorzio delle Saline per rimettersi in piedi, grazie ai fondi messi a disposizione dalla struttura commissariale — 34 milioni di euro — e anche grazie alle numerose donazioni raccolte tramite la campagna di crowdfunding. Nel maggio 2023, l’acqua aveva invaso tutto: “Pensate che le nostre macchine, soprattutto quelle per la raccolta, sono progettate per lavorare con il sale e l'acqua sotto — spiega Giuseppe Pomicetti, presidente del Parco della Salina — qui, invece, si sono ritrovate con l’acqua nella parte superiore, quindi si sono tutte danneggiate.” La produzione del 2024 è di 28mila quintali, ancora molto inferiore rispetto ai livelli precedenti all’alluvione. Per questo motivo, al momento non è possibile acquistare più di 3 kg di sale a testa, e solo nei punti vendita del Consorzio. Ma il peggio sembra ormai alle spalle: “È davvero un grandissimo risultato, e vi assicuro che è una soddisfazione immensa. Per ora, il sale è disponibile solo nei nostri tre punti vendita, ma speriamo di poterlo distribuire nei soliti negozi entro la fine di giugno"