13 MAGGIO 2025

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13 MAGGIO 2025 - 10:01


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FORLÌ: Morta Chiara Pennuti, raccontò tumore in un podcast

È morta domenica dopo essere stata colpita da una sarcoma sinoviale, forma rara di tumore che colpisce i tessuti molli. A dare la notizia, il Resto del Carlino. Chiara Pennuti, originaria di Forlì, aveva 27 anni e aveva scelto di raccontare il periodo della malattia nel podcast ‘Una Zebra in Corsia’, otto episodi in cui ha dato voce a medici, infermieri e pazienti. Finanziato da una raccolta fondi online di 15 mila euro che ha anche dato il proprio sostegno alla ricerca scientifica sui tumori rari dell’Irst ‘Dino Amadori’ di Meldola (FC), che la assistiva.

Laureata in ingegneria aerospaziale, Chiara Pennuti lavorava in Germania nel settore dei razzi spaziali ed era stata presidente di EuroAvia, rete europea di studenti dell’aerospazio. Il 2020 è stato l’anno della diagnosi che ha cambiato il corso della sua vita. Da lì la scelta di impegnarsi anche sul fronte dei diritti civili collaborando con l’associazione Luca Coscioni, sostenendo il diritto al suicidio medicalmente assistito, e con Minerva, realtà che promuove la divulgazione scientifica.

“Chiara era una persona speciale – ricordano i genitori -. Il suo sorriso, il suo spirito ironico, la sua lucidità hanno illuminato anche i momenti più difficili. Amava la montagna, il fiume, il mare e l’avventura. Ma amava anche la partecipazione e il pensiero critico. Era capace di costruire connessioni vere, profonde”. La 27enne stava lavorando alla seconda stagione del podcast. “Questo progetto è stato per lei un modo per trasformare la sofferenza in condivisione e strumento di aiuto per molti”, prosegue la famiglia.

È morta nella sua casa, assistita dai familiari e dal servizio di cure domiciliari. Domani, alle 15.30, si terrà l’ultimo saluto all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, poi il feretro verrà cremato.




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RAVENNA: Al rigassificatore la discarica del primo cargo Gnl

E' stata effettuata in tutta sicurezza, al largo della costa di Ravenna, la discarica del primo cargo commerciale di Gnl-Gas naturale liquefatto destinato alla BW Singapore - la nave rigassificatrice di Snam operativa dallo scorso mese di maggio nelle acque antistanti la città romagnola - e proveniente dal terminale di liquefazione di Plaquemines, negli Stati Uniti.     All'evento ha assistito una delegazione dei vertici nazionali, regionali e locali dei Vigili del Fuoco, guidata dal Capo del Corpo, Eros Mannino, che ha visitato la nave acquistata da Snam nel luglio 2022 in risposta all'emergenza derivante dalla crisi russo-ucraina e dotata - come l'Italis Lng già in esercizio a Piombino - di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi, a garanzia dell'ulteriore diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese.      Il Gas naturale liquefatto, spiegano da Snam, "continua a fornire un contributo fondamentale per la sicurezza del sistema energetico italiano". Nel 2024 sono arrivati 150 carichi, principamente da da Qatar (il 36%), Stati Uniti (il 34%), Algeria (il 20%), ma anche da Egitto, Spagna, Congo, Angola, Guinea Equatoriale e altre nazioni. Per quel che riguarda il 2025, il totale dei carichi di Gnl giunti in Italia da gennaio ad oggi ammonta a 95, provenienti prevalentemente da Stati Uniti, Qatar e Algeria, oltre che da altri Paesi africani e dalla Spagna. Le forniture di Gnl rappresentano oggi circa il 30% degli approvvigionamenti complessivi di gas del Paese.