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23 APRILE 2025 - 10:28


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SAVIGNANO: Secondo Casadei protagonista del "Primomaggio Romagnolo" | VIDEO

Luoghi, volti, musiche. Una festa corale, una storia condivisa per reinterpretare la tradizione e celebrare il liscio con il suo principale interprete: Secondo Casadei. Questo il Primomaggio Romagnolo di Savignano. L’evento, organizzato assieme a Casadei Sonora e alla figlia di Secondo Casadei, Ricarda. Animerà la città per tutta le giornata nella festa del lavoratori. Due i luoghi principali, la tenda allestita in Piazza Castello, dove si ballerà fino a tarda notte e il Teatro Moderno, dove andrà in scena uno spettacolo speciale dedicato proprio a Casadei, dal titolo “Il Liberatore”

L'evento, ideato e organizzato da Casadei Sonora e Metters Studio Films, si rende possibile grazie anche al sostegno del Comune di Savignano sul Rubicone e al patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Unione Rubicone e Mare. In programma una serie di appuntamenti che animeranno diversi luoghi della città, tra cui la Casa Museo Secondo Casadei, Piazza Castello dove sarà allestita la tenda Primomaggio, il Cinema Teatro Moderno, Borgo San Rocco e la Sala Allende. Anche la storica Festa di Santa Croce che aprirà i battenti proprio il 1° maggio come da tradizione, con i tanti eventi, intrattenimenti e la pesca di beneficenza. Gli appuntamenti avranno inizio la mattina alle 9,30 con l’apertura straordinaria della Casa Museo Secondo Casadei per visite guidate (su prenotazione al numero 0541 945259 oppure via e-mail info@casadeisonora.it).

La tenda Primomaggio ospiterà esibizioni di scuole di ballo e musica a cura del Gruppo Folk Italiano alla Casadei e delle Sirene Danzanti a partire dalle 10 e per tutta la giornata. Prevista alle 16 l’esibizione della Scuola di musica “Secondo Casadei”.

Alle 16,25 la tenda ospiterà il saluto istituzionale alla presenza di Riccarda Casadei, del sindaco Nicola Dellapasqua, dell’assessora alla Cultura Roberta Armuzzi e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil mentre alle 17,30 via libera ai concerti dal vivo con Edgar Allan Pop, Drunken Lullabies e Dj Manny. La musica dal vivo ripartirà alle 22,45 con il concerto dell’Orchestrina di Molto Agevole. In piena sintonia con il tema, la Festa di Santa Croce ospiterà lo spettacolo “Mo Secondo” di e con Francesco Gobbi (ore 16,30 in Borgo San Rocco). Altro luogo clou dell’evento sarà il Cinema Teatro Moderno con lo spettacolo “Il liberatore” di Matteo Medri. Sul palco i miti della musica romagnola Orchestra Grande Evento, Moreno il biondo e Mauro Ferrara con la conduzione di Fabio Caldari e Andrea Sarti (ingresso a offerta libera a sostegno della sezione comunale di Avis, inizio alle 20,45). Non mancheranno momenti commemorativi, come l’inaugurazione della targa a Secondo Casadei in prossimità della prima abitazione storica del Maestro, in via Perticari 79 a Savignano sul Rubicone (alle 15). Il momento sarà sottolineato dalla sfilata della Banda Città di Gambettola e dall’esibizione del Gruppo Folk italiano alla Casadei e delle Sirene Danzanti. Altro momento del cuore sarà la proiezione del documentario "Vai col liscio, l’epopea del liscio in tre atti" alla sala Allende, maratona dalle 15 alle 20,30. Alle 18,30 la tenda Primomaggio ospiterà l’aperitivo gratuito a cura di Avis comunale. La giornata si concluderà con la distribuzione di bomboloni caldi, a sottolineare la tradizione, offerti da Caffè Mojito. Un ringraziamento speciale a tutti gli sponsor aderenti che rendono possibile il Primomaggio Romagnolo di Savignano sul Rubicone. “Abbiamo bisogno di fare festa, di stare insieme, di celebrare ciò che amiamo e che ci rende riconoscibili gli uni altri - afferma il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua -. Questo rappresentano le tradizioni, la possibilità di dirci che siamo quella musica, siamo quel modo di ballare, siamo quel cibo che amiamo. Siamo quell’allegria, quell’esuberanza, quella gioia di vivere, quella fiducia nella vita e quella capacità di celebrarla che Secondo Casadei ha così bene interpretato. Buon Primomaggio Romagnolo a tutti”. “Sono felice che mio padre Secondo Casadei torni per una giornata intera a casa sua, alla sua gente, nella nostra Savignano, a cui ha voluto un gran bene – afferma Riccarda Casadei con la famiglia -. Queste sono le parole che ci ha lasciato, scritte di suo pugno, prima di andarsene. Le dedico a questa festa, a questo Primo Maggio accompagnato dalla nostra musica, che rappresenta l’anima allegra e sincera della Romagna, ed è positiva ambasciatrice della nostra terra nel mondo”.

 




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BOLOGNA: Firmato protocollo candidatura della Via Francigena Italiana a Patrimonio Unesco

Firmato oggi a Venezia, al Campo San Polo, nell’ambito del Festival delle Regioni, il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Cultura e le Regioni attraversate dalla Via Francigena italiana per sostenere la candidatura del celebre cammino alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Un passo importante nel percorso avviato nel 2017, che vede la Regione Toscana come capofila e la partecipazione attiva dell’Emilia-Romagna, insieme a Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Alla cerimonia erano presenti il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e gli assessori delle Regioni coinvolte, tra cui l’assessora al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Roberta Frisoni. “La nostra Regione è in prima fila- ha dichiarato Frisoni- per promuovere al meglio uno dei cammini storici e religiosi più importanti d’Italia, che si inserisce in una strategia complessiva di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico legato ai cammini di pellegrinaggio”. Nel tratto emiliano-romagnolo, la Via Francigena attraversa territori di straordinaria ricchezza: dalle pievi romaniche del Piacentino agli antichi monasteri cistercensi e alle grandi cattedrali, come il Duomo di Fidenza. Un percorso suggestivo, tra natura e spiritualità, che ha accompagnato per secoli i pellegrini verso Roma. Oggi, questo itinerario – riconosciuto dal 1994 come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa – punta al massimo riconoscimento internazionale. “L’obiettivo- ha aggiunto Frisoni- è valorizzare la Via Francigena come grande asse culturale europeo, capace di unire popoli, religioni e territori. E il riconoscimento UNESCO rappresenterebbe un salto di qualità fondamentale, con importanti ricadute in termini di visibilità internazionale, sviluppo locale, turismo sostenibile e tutela del patrimonio”. L’assessora ha sottolineato come la candidatura si inserisca perfettamente nel lavoro portato avanti dall’Emilia-Romagna per promuovere i cammini e le vie di pellegrinaggio: “Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa, che si integra con un’offerta regionale di 21 cammini interregionali, immersi in paesaggi di rara bellezza, tra borghi, castelli e luoghi di fede. Un turismo rispettoso dell’ambiente che intercetta anche la crescente domanda sia dei turisti italiani che di quelli internazionali di percorsi e attività all’aria aperta, che permette di riscoprire il territorio a piedi o in bici assaporando anche le eccellenze enogastronomiche dei nostri territori”. Il Protocollo rinnovato oggi rappresenta un ulteriore passo verso la presentazione ufficiale della candidatura. Dopo la prima firma nel 2017 e il rinnovo nel 2019 con l’ingresso del Ministero della Cultura, il progetto è stato ampliato per coinvolgere l’intero tracciato europeo della Via Francigena, da Canterbury a Roma. Per gestire il processo e redigere il Dossier di candidatura, la Regione Toscana ha ricevuto un finanziamento ministeriale di 1,1 milioni di euro. Ora l’obiettivo è concludere entro il 2025 il Preliminary Assessment, la valutazione preliminare, necessaria affinché lo Stato possa selezionare la candidatura italiana ufficiale da presentare all’UNESCO per il 2026. La Regione Toscana ha anticipato che il Dossier sarà concluso a giugno.