22 APRILE 2025

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22 APRILE 2025 - 10:00


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EMILIA- ROMAGNA: Scomparsa di Papa Francesco, cordoglio dal mondo politico e istituzionale

Una commozione collettiva che si unisce a gran voce per ricordare Papa Francesco. Sono tantissimi i messaggi che nelle ultime ore stano arrivando nella nostra redazione; il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, lo descrive come guida nei grandi temi: giustizia, accoglienza, ambiente, pace. Commovente la memoria della visita apostolica e delle udienze concesse alla regione e alla città di Ravenna. Ricorda le parole del Papa: La vita è un cammino, oscuro ma orientato alla speranza, segno di una vita vissuta con senso e fiducia. Alla comunità cattolica e a tutti coloro che in lui hanno visto una guida, de Pascale esprime cordoglio e affetto a nome dell’intera regione. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, parla di un tempo di silenzio e preghiera. Ringrazia per il pontificato di Francesco, che ha invitato a camminare verso le periferie esistenziali, testimoniando fraternità e vicinanza. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sottolinea la centralità degli ultimi nel messaggio del Papa e il suo appello costante alla pace, anche nei suoi ultimi giorni. Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, ricorda l’impegno del Papa per mutualismo, inclusione e solidarietà. Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, lo descrive come voce degli ultimi, coscienza del mondo. Ricorda l’umanità del suo sguardo, la forza delle sue parole rivolte ai potenti, e la capacità di accogliere senza giudicare.

La città di Forlì lo saluta come una guida spirituale e morale. Le bandiere del Municipio sono a lutto. Il suo ricordo resterà come stella polare nei cuori. Con la sua morte, la Chiesa e il mondo intero perdono un pastore amato. Ma la sua anima vive nella luce, e il Giubileo della Speranza sarà la sua eredità viva.




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BOLOGNA: Firmato protocollo candidatura della Via Francigena Italiana a Patrimonio Unesco

Firmato oggi a Venezia, al Campo San Polo, nell’ambito del Festival delle Regioni, il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Cultura e le Regioni attraversate dalla Via Francigena italiana per sostenere la candidatura del celebre cammino alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Un passo importante nel percorso avviato nel 2017, che vede la Regione Toscana come capofila e la partecipazione attiva dell’Emilia-Romagna, insieme a Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Alla cerimonia erano presenti il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e gli assessori delle Regioni coinvolte, tra cui l’assessora al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Roberta Frisoni. “La nostra Regione è in prima fila- ha dichiarato Frisoni- per promuovere al meglio uno dei cammini storici e religiosi più importanti d’Italia, che si inserisce in una strategia complessiva di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico legato ai cammini di pellegrinaggio”. Nel tratto emiliano-romagnolo, la Via Francigena attraversa territori di straordinaria ricchezza: dalle pievi romaniche del Piacentino agli antichi monasteri cistercensi e alle grandi cattedrali, come il Duomo di Fidenza. Un percorso suggestivo, tra natura e spiritualità, che ha accompagnato per secoli i pellegrini verso Roma. Oggi, questo itinerario – riconosciuto dal 1994 come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa – punta al massimo riconoscimento internazionale. “L’obiettivo- ha aggiunto Frisoni- è valorizzare la Via Francigena come grande asse culturale europeo, capace di unire popoli, religioni e territori. E il riconoscimento UNESCO rappresenterebbe un salto di qualità fondamentale, con importanti ricadute in termini di visibilità internazionale, sviluppo locale, turismo sostenibile e tutela del patrimonio”. L’assessora ha sottolineato come la candidatura si inserisca perfettamente nel lavoro portato avanti dall’Emilia-Romagna per promuovere i cammini e le vie di pellegrinaggio: “Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa, che si integra con un’offerta regionale di 21 cammini interregionali, immersi in paesaggi di rara bellezza, tra borghi, castelli e luoghi di fede. Un turismo rispettoso dell’ambiente che intercetta anche la crescente domanda sia dei turisti italiani che di quelli internazionali di percorsi e attività all’aria aperta, che permette di riscoprire il territorio a piedi o in bici assaporando anche le eccellenze enogastronomiche dei nostri territori”. Il Protocollo rinnovato oggi rappresenta un ulteriore passo verso la presentazione ufficiale della candidatura. Dopo la prima firma nel 2017 e il rinnovo nel 2019 con l’ingresso del Ministero della Cultura, il progetto è stato ampliato per coinvolgere l’intero tracciato europeo della Via Francigena, da Canterbury a Roma. Per gestire il processo e redigere il Dossier di candidatura, la Regione Toscana ha ricevuto un finanziamento ministeriale di 1,1 milioni di euro. Ora l’obiettivo è concludere entro il 2025 il Preliminary Assessment, la valutazione preliminare, necessaria affinché lo Stato possa selezionare la candidatura italiana ufficiale da presentare all’UNESCO per il 2026. La Regione Toscana ha anticipato che il Dossier sarà concluso a giugno.