15 APRILE 2025

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15 APRILE 2025 - 15:32


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FORLI': Inaugurato Pronto soccorso potenziato, intervento da quasi 2 milioni di euro

Concluso, dopo due anni di lavori, l'intervento di ampliamento e ristrutturazione dei locali del pronto soccorso dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Il costo complessivo del progetto è stato di poco meno di due milioni di euro, di cui un milione da fondi regionali e oltre 900mila da fondi dell'Ausl Romagna. Nel corso del 2024 il pronto soccorso forlivese ha registrato una media di circa 150 accessi al giorno e circa 52mila nei dodici mesi. I lavori hanno riguardato lo spostamento degli ambulatori ortopedici, una nuova area adibita a osservazione breve intensiva isolata, nuova pensilina d'ingesso, ampliamento della rampa di viabilità interna, una nuova "camera calda" di ben 300 metri quadri, l'ampliamento del triage di accettazione, nuovi ambulatori e l'ampliamento del "locale attesa barellati". Il tutto con tecnica modulabile per eventuali futuri interventi di adattamento e potenziamento. Riportato all'interno della struttura anche il posto di Polizia, con l'organico rinforzato dalla Questura. Tiziano Carradori, direttore generale dell'Ausl Romagna ha sottolineato il suo apprezzamento per quanto realizzato, ammonendo, pero, che "dopo le strutture occorre pensare anche alle professionalità. Purtroppo rispetto al 2019 e nonostante ben 20 concorsi, c'è da registrare una carenza del 30% rispetto all'organico necessario".

Foto d'archivio




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BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.