15 APRILE 2025

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15 APRILE 2025 - 17:02


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BAGNO DI ROMAGNA: Nuovo volto per il lago di Acquapartita | VIDEO

Con l’avvicinamento della stagione estiva, una prima parte dei lavori al lago di Acquapartita, nel Cesenate, è giunto al termine. La zona sarà interessata da altri interventi per rendere maggiormente appetibile ai turisti il bacino dell’Alto Savio. Con un primo stralcio di lavori appena terminati, resi necessari per mettere in sicurezza la zona e gestire le eventuali piene del lago, l'amministrazione comunale prevede nel 2026 un secondo stralcio di interventi, per un totale di circa 850mila euro. Verranno realizzati pontili galleggianti, giochi d’acqua, una piazzetta, un nuovo ingresso al lago, panche prendisole, illuminazione, arredi urbani e ci sarà la nascita di un laghetto di decantazione a monte. Non solo, verrà predisposta una zona, delimitata da boe, per l’utilizzo di piccole barche, sup e per la pratica del triathlon. Invece l’altra metà del lago, quella che si affaccia sul campo da calcio, sarà ancora ad uso della pesca sportiva.




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BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.