14 APRILE 2025

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14 APRILE 2025 - 12:40


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RAVENNA: A Santa Teresa pranzo di solidarietà con gli atleti dell’Under 19 del Porto Robur Costa 2030

Sport e carità ancora una volta insieme per donare momenti di socialità e serenità agli ospiti accolti a Santa Teresa, persone fragili e indigenti. Ieri mattina, 14 pallavolisti dell’Under 19 della Porto Robur Costa2030, accompagnati dai due allenatori Francesco Mollo e Matteo Baroni e dai collaboratori volontari Maurizio, Laimer e Filippo, hanno preparato il pranzo per 23 persone, tra cui persone bisognose, sacerdoti in pensione, religiosi della Casa della Carità dell’Opera di Santa Teresa. I giovani atleti si sono cimentanti con entusiasmo in questa attività di volontariato, cucinando in particolare un primo a base di tagliatelle con sugo ai piselli e due secondi con salsiccia e patate, insalata di tonno, fagioli e cipolla. Alla fine un dolce per tutti. Questa occasione speciale conferma la solida amicizia nata fra la società sportiva Porto Robur Costa 2030, che ha voluto fortemente realizzare questo momento di incontro tra sport e solidarietà, e l’ente caritatevole Santa Teresa. Un legame che nel tempo ha  portato all’organizzazione di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della  povertà e della solitudine, sul valore del servizio di volontariato e sull'importanza di dare l'opportunità ai giovani di avvicinarsi a realtà in cui potersi spendere anche solo con un sorriso, con le parole e momenti di convivialitá. Allo studentato “Giovanni Paolo II” di Santa Teresa alloggiano infatti alcuni atleti del club ravennate; in questo modo possono continuare i loro studi senza dover rinunciare alla carriera pallavolistica. All’iniziativa hanno contributo, con generose donazioni di prodotti alimentari utilizzati per il pranzo solidale, Conad e Conserve Italia.“Siamo lieti di aver partecipato a un evento che avevamo in mente di organizzare da tempo – dichiara Francesco Mollo, coach dell’Under19 e responsabile del settore giovanile del Porto Robur Costa 2030 – e finalmente ci siamo riusciti. È stata un’esperienza molto bella, che servirà ai ragazzi per la loro crescita personale e per aiutarli a capire che oltre a essere e a diventare bravi giocatori, possono sicuramente diventare brave persone nella vita quotidiana. Concluso il loro servizio li ho visti entusiasti e felici. Siamo contenti che questa collaborazione con l’Opera di Santa Teresa proceda su queste basi e siamo a disposizione per altri progetti di solidarietà e di vicinanza a chi è più fragile e sofferente”.Prima del pranzo si è tenuto un momento di conoscenza con alcuni ospiti della Casa della Carità, che hanno portato la loro testimonianza ai giovani atleti.

“La presenza dell’Under19 del Porto Robur Costa 2030 nelle cucine di Santa Teresa e la  dedizione nel preparare qualcosa di buono per persone abituate a pranzare da sole e con poche cose - spiegaLinda Giuditta Bari, responsabile della progettazione e del coordinamento dei servizi di Santa Teresa - dimostrano come lo sport possa essere un potente veicolo di solidarietà, inclusione e aggregazione. A Santa Teresa registriamo numeri in crescita nelle richieste di aiuto e di ingresso ai servizi di accoglienza: da inizio anno sono circa 300 gli ospiti che accedono alla nostra cittadella della carità (a fronte dei quasi 200 dei primi mesi del 2024), che garantisce il servizio Docce, Guardaroba e Ristoro e progetti di accoglienza di breve-medio termine alla Casa della Carità. Voglio ringraziare Porto Robur Costa 2030, Conad e Conserve Italia, che hanno scelto di donare tempo e cuore a Santa Teresa e alle sue persone, in una domenica all'insegna del benessere condiviso”.




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