14 APRILE 2025

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14 APRILE 2025 - 22:24


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BOLOGNA: Inaugurato un nuovo studentato, alloggi a pochi passi dal centro universitario | VIDEO

Continua il progetto dell’Università Alma Mater per la riqualificazione e la creazione di nuovi spazi e nuovi alloggi per gli studenti. Un piano a livello regionale, per combattere l’emergenza abitativa.

Un nuovo studentato con 57 posti letto è stato inaugurato in via Belmeloro, a pochi passi dal centro universitario di via Zamboni a Bologna. Ampi spazi, aule studio e 1000mq di area verde, per una struttura rimessa completamente a nuovo e riqualificata sotto l’aspetto energetico, che prima ospitava lo stabulario dell’Istituto di Medicina Veterinaria. Un investimento di quasi 9 milioni di euro stanziati dall’Università, insieme a un contributo ministeriale e regionale. Un altro segnale per contrastare l’emergenza abitativa a Bologna e a livello regionale, rientrante nel Piano Edilizio dell’Alma Mater che prevede di realizzare 800 nuovi posti letto.




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BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.