FERRARA: Crisi Berco, ritiro della procedura di licenziamento collettivo
Ritiro della procedura d licenziamento collettivo per la Berco, e nuove prospettive al fine della salvaguardia dell'occupazione per almeno quattro anni. E' l'esito dell'incontro tenutosi giovedì a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), una riunione straordinaria del tavolo relativo alla crisi Berco, presieduto dal ministro Adolfo Urso. L'incontro ha visto la partecipazione dei vertici aziendali, delle organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e delle istituzioni locali dell'Emilia Romagna e del Veneto. Per la Regione del Veneto era presente l'assessore al lavoro con l'Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro. Si è delineata una nuova prospettiva aziendale per Berco, definita in seguito alle interlocuzioni intervenute in questi mesi con il ministero. La nuova strategia presuppone il mantenimento delle attività produttive sul sito di Copparo (Ferrara), che attualmente occupa circa 1.000 addetti, tra cui numerosi lavoratori provenienti dal Veneto. L'accordo prevede il ritiro della procedura di licenziamento collettivo unilaterale avviata il 7 febbraio per i 247 lavoratori e la previsione che le fuoriuscite potranno essere soltanto volontarie. Si prevede l'impiego di ammortizzatori sociali straordinari. Per effetto dell'accordo, Berco revoca anche la disdetta del contratto integrativo del 31 gennaio e i sindacati ritirano il ricorso ex articolo 28 presentato in tribunale. Si riapre così, da subito, anche il confronto sulla contrattazione. L'azienda si è infine impegnata ad astenersi per quattro anni da iniziative di licenziamento collettivo unilaterale per il sito. Un risultato considerato all'unanimità senza precedenti e frutto di una riacquisita lungimiranza dell'azienda, della perseveranza delle organizzazioni sindacali e dell'impegno delle Istituzioni che non hanno mai smesso di lavorare per l'individuazione di soluzioni industriali e occupazionali. Un lavoro lungo e complesso, svolto dal ministro Urso e dalle sue strutture tecniche, con cui la Regione del Veneto ha operato in costante affiancamento
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