BOLOGNA: Operaio morto, sit-in dei sindacati in tangenziale | FOTO

Cgil, Cisl e Uil di Bologna, con un presidio sulla tangenziale, hanno manifestato questo pomeriggio nel luogo dove ieri è morto Francesco D'Alò, l'operaio di 60 anni investito sul lavoro, scandendo a gran voce la frase: "Basta morti sul lavoro". Dopo un sit in nella rotonda che porta all'ingresso 4 della tangenziale di via Triumvirato, i lavoratori e i sindacalisti, previo accordo con le Forze dell'ordine, si sono seduti per alcuni minuti sulla carreggiata in direzione San Lazzaro. Il traffico è rimasto bloccato in prossimità dell'aeroporto per circa mezz'ora. Per oggi i sindacati Fillea-Cgil, Feneal-Uil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Fiom-Cgil di Bologna hanno anche proclamato due ore di sciopero in uscita per tutti i lavoratori dei settori dell'edilizia e della metalmeccanica. "Oggi è un giorno di rabbia, oggi è la risposta del mondo del lavoro che, con lo sciopero, dice basta di fronte all'ennesimo morto di appalto. Per di più un interinale", sottolinea Il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli. Al presidio c'erano anche alcuni rappresentanti delle istituzioni: il deputato del Pd Andrea De Maria, l'assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Michele Campaniello, la consigliera regionale dem, Simona Lembi, e il capo di gabinetto della Città metropolitana, Stefano Mazzetti.

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29 APRILE 2025

CESENA: Morto in moto a 16 anni, per Federico una "casina" al parco | FOTO

Un nuovo angolo di gioco e memoria al parco Ippodromo di Cesena: è la “La casina di Federico”, piccola casetta colorata in legno donata al Comune dai genitori di Federico Para, scomparso tragicamente in un incidente stradale un anno fa, all’età di soli 16 anni. Quando era bambino, Federico amava giocare proprio in una casetta simile a quel tempo presente nel parco. La nuova casina è stata collocata all’interno dell’area giochi bimbi realizzata dall’Amministrazione comunale nel 2024 e pienamente fruibile dal mese di luglio. Si tratta di uno spazio inclusivo, senza alcuna barriera, in cui i più piccoli possono divertirsi, fare nuove amicizie e praticare attività a contatto diretto con la natura. Oggi il ricordo di Federico si trasforma così in un gesto di affetto per tutti i bambini della città.