26 MARZO 2025

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26 MARZO 2025 - 15:12


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MARRADI: Maltempo, Giani "a breve riapre Sr302, preoccupa linea Faentina"

"Comincio a essere ottimista sul fatto di poter riaprire la Sr 302 da Borgo San Lorenzo a Marradi nell'arco di una settimana, dieci giorni". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, facendo il punto sulla viabilità al termine della riunione coi sindaci del Mugello sui danni provocati dal maltempo lo scorso 14 marzo, a cui hanno partecipato anche Rfi, Anas e la Città metropolitana di Firenze. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, la notizia positiva è "l'attivazione di Rfi che porterà a riaprire venerdì il tratto fra Borgo San Lorenzo a Pontassieve, e contemporaneamente a chiudere l'anello fra San Piero a Sieve a Borgo, mentre da San Piero e Firenze è già aperto". Situazione molto diversa, invece, per la linea Faentina: "Abbiamo sentito che i danni all'assetto morfologico del territorio fra Borgo San Lorenzo e Marradi porteranno sulla Faentina a un prolungamento della chiusura che è un aspetto indubbiamente di grande preoccupazione. Lavorerò anche con Rfi dell'Emilia-Romagna - ha concluso Giani - perché possa esserci il rifornimento che faccia ripartire la tratta da Marradi a Faenza".




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BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.