EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, Musumeci firma lo stato di mobilitazione
Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna. Il provvedimento si è reso necessario per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l'ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. È stata così accolta la richiesta avanzata dal presidente della Regione emiliano-romagnola, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale dí Protezione civile.
Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà il coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l'assistenza ed il soccorso alle popolazioni coinvolte.
FASE CRITICA
"Tutta la notte il Centro operativo comunale è rimasto aperto e ci sono le pattuglie della Polizia locale con i volontari che monitorano la situazione. Ora è il momento più critico perché il passaggio delle piogge su Bologna, in particolare sui crinali e sui colli, è più intenso". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel suo aggiornamento sull'allerta maltempo in città e provincia. "Si stanno effettivamente già vedendo innalzamenti dei livelli idrometrici dei torrenti e dei fiumi", segnala Lepore. "Abbiamo evacuato già da ieri le strade e i civici indicati: piani terra, seminterrati e interrati", spiega il sindaco e, rivolgendosi a chi vive nelle zone a rischio, avverte: "Non scendete in questo momento in cantina e in garage". Ugualmente, "non frequentiamo i sottopassi che possono allagarsi", raccomanda Lepore. "La collaborazione - conclude il primo cittadino - in questo momento è la cosa più importante". "Stamattina sta entrando su Bologna e sulla collina la precipitazione più intensa: i torrenti sono previsti in rapido innalzamento", avvisa intanto il Comune sui propri canali ufficiali e comunica alla popolazione che le pattuglie di Polizia locale e la Protezione civile sono già sui luoghi più critici. Per tutta la notte sono stati monitorati fiumi e torrenti. Ai cittadini si raccomanda anche di non recarsi in garage, cantine, parchi, questi ultimi chiusi con un'ordinanza insieme alle scuole, e di spostarsi solo se "indispensabile". E' consigliato stare lontano anche da ponti, fiumi e corsi d'acqua. Nell'area vige un'allerta rossa per tutta la giornata per rischio legato a piene e frane.
FRANE NEL BOLOGNESE
Piccoli smottamenti e frane, alcuni allagamenti, per ora contenuti, nel Bolognese, in seguito all'ondata di maltempo da allerta rossa che sta interessando il territorio. In località Castel del Rio, comune della valle del Santerno, i vigili del fuoco segnalano due piccoli smottamenti sulla provinciale, senza danni per le persone. Il Comune di San Lazzaro di Savena, nell'hinterland di Bologna dove da ieri sera ci sono state alcune evacuazioni preventive, segnala l'allagamento di alcune strade e sottopassi con qualche difficoltà nella circolazione dopo le piogge del primo mattino. Nessun danno alle persone.
Il Comune di Bologna informa che il picco di piena su rii e torrenti collinari, registrato nella prima mattinata di oggi, è passato. Si segnalano alcuni allagamenti in collina. Nelle prossime ore invece è invece previsto l'innalzamento del Savena e poi del Reno.
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