ROMAGNA: Balneari incontrano Salvini, “suo impegno c’è ma sarà dura” | VIDEO
Si è tenuto ieri a Roma l’incontro interlocutorio sul tema degli indennizzi tra i balneari e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. La categoria rileva l’impegno del ministro, ma attende la definizione dei decreti attuativi sui bandi.
L’incontro è stato indetto subito dopo la lettera della Commissione europea contenente i paletti sugli indennizzi per i balneari che perderanno le concessioni a seguito dei bandi e che ha messo in allerta la categoria. Tre ore di confronto, martedì pomeriggio, tra il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini e tutte le sigle sindacali del comparto per fare il punto ed individuare le prossime mosse.
“L’intenzione del ministro è quella di andare a scrivere un decreto che tenga conto di quelle che sono le indicazioni dell'attuale legge. Una legge che, lo ribadiamo, delude molto il comparto balneare, come anche le indicazioni che arrivano dalla Commissione europea”.
Salvini – spiegano i balneari – intende trovare il modo per garantire alle imprese i giusti indennizzi. Un percorso non facile, ammette la categoria, alla quale è stato chiesto di inviare entro dieci giorni suggerimenti sul tema.
“È la prima volta da quando si è insediato questo governo che tutte le rappresentanze vengono ricevute nell'interezza da un ministro e questo non è secondario. Il ministro ha detto sicuramente la strada non è semplice, ma l'impegno suo e di questo governo di trovare quel punto di equilibrio indispensabile e fondamentale per garantire i giusti diritti agli attuali imprenditori”, “il suo impegno c’è tutto”.
Ok alle evidenze pubbliche entro il 2027, ma le modalità per farle – chiedono i balneari – devono restare in capo ai governi nazionali.
“Nessuno vuole eludere i principi europei, nessuno non vuole rispettare le indicazioni della Commissione. Però si deve trovare quell'equilibrio dettato dal fatto che lo Stato membro, in questo caso il nostro Paese, avrà e dovrà avere il diritto di legiferare almeno su questo aspetto”.
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