ROMAGNA: Caos concessioni, balneari al governo, “ascoltateci” | VIDEO
Balneari sul piede di guerra dopo i paletti posti dalla Commissione europea sugli indennizzi legati alla riassegnazione delle concessioni. Al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini chiedono di farsi portavoce delle loro istanze.
Convocate per oggi alle 14.30 dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini tutte le sigle sindacali della categoria balneari dopo la lettera inviata dalla Commissione europea con i limiti posti sugli indennizzi per i concessionari uscenti nell’annosa vicenda della riassegnazione delle spiagge.
“Penso che sia un intervento improprio e illegittimo - sostiene Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali facendo riferimento alle richieste di Bruxelles -, perché sta ai governi decidere qual è la forma di indennizzo che le aziende subentranti devono riconoscere alle aziende perdenti”.
I balneari insistono sul fatto che i concessionari subentranti non si vedrebbero assegnata solo la nuda sabbia, ma un’azienda fatta e finita: “Non riconoscere quegli investimenti – afferma il balneare - è come espropriare di fatto un'impresa privata e darla a un altro. Perché di fatto, quando lo Stato assegna la concessione a un secondo soggetto, non gli consegna solo la nuda sabbia di cui è proprietario, ma anche l'impresa che c’è sopra”.
“Oggi saremo nella fase di ascolto su quelle che sono le proposte – dichiara Vanni in merito all’incontro col ministro - e analizzeremo le proposte che il governo ci farà e porteremo il nostro contributo. Noi, come dice il ministro, non siamo disposti a uscire con una mancia”.
ità.
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