9 FEBBRAIO 2025

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9 FEBBRAIO 2025 - 09:32


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BERTINORO: Nuova sede CGIL a Santa Maria Nuova, "presidio importante" | VIDEO

Quando nel 2023 è sorta la CGIL Forlì Cesena si era posta tra gli obiettivi quello di non accentrarsi, e questo sta accadendo come testimonia la riapertura di una nuova sede a Santa Maria Nuova di Bertinoro.

E così con 32 sedi nella provincia, il sindacato si sta estendendo sempre più sul territorio.

Un presidio ritenuto fondamentale per l’intera cittadinanza di una piccola frazione del territorio

Nella sede saranno presenti oltre ai servizi del CAAF e Patronato Inca anche quelli riservati ai pensionati SPI CGIL, anche perché in un momento in cui vi è il rischio di desertificazione dei servizi nei comuni è importante non isolare la popolazione, in particolare quella più fragile e anziana

Nel corso dell’evento è intervenuta anche la Sindaca di Bertinoro Gessica Allegni, attualmente Assessora regionale alla Cultura, che ha ribadito l’importanza della presenza dei servizi nei piccoli centri.




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EMILIA-ROMAGNA: Approvata la legge di bilancio, 10 miliardi alla sanità | VIDEO

Via libera in assemblea legislativa alla manovra di bilancio della regione. Ci sono investimenti su sanità e territorio ma c’è anche un aumento delle tasse che scatena le critiche della opposizione.  "Il bivio che aveva davanti l'Emilia-Romagna era scegliere tra 300 milioni di euro di tagli alla sanità o accettare una sfida: aumentare le tasse per salvare il sistema sanitario" Questo è il nodo centrale della manovra di bilancio regionale presentata in Assemblea legislativa e approvata nonostante il voto contrario del centrodestra. Si tratta di un piano da 14,3 miliardi di euro, di cui 10 destinati alla sanità. Per riequilibrare i conti di un settore considerato un’eccellenza a livello nazionale, si è deciso di ricorrere a un aumento delle tasse: Irpef, Irap, bollo auto e ticket sanitari. Una scelta che non è piaciuta all’opposizione: "Una manovra iniqua – afferma Alessandro Aragona di Fratelli d’Italia – che assume i contorni di una vera e propria stangata fiscale, un provvedimento lacrime e sangue. Nonostante qualche piccolo aggiustamento sul terzo scaglione dell'Irpef, a nostro avviso insufficiente, questa è sicuramente una manovra da bocciare." A difendere la scelta è De Pascale: "L'obiettivo è che i cittadini dell'Emilia-Romagna non paghino di più, ma che non siano costretti a rivolgersi al privato. Con un piccolo contributo, proporzionale ai propri redditi, si potrà garantire un sistema universalistico che offra risposte a tutti." Ma la sanità non è l’unico ambito di intervento. Tra le principali voci di spesa ci sono anche 1,9 miliardi di euro destinati a lavoro, imprese e comunità, 672 milioni per i trasporti e il raddoppio delle risorse per la tutela del territorio. Inoltre, 167 milioni di euro saranno impiegati per la messa in sicurezza delle zone alluvionate: "Questo è un altro punto su cui stiamo lavorando con il commissario Curcio – conclude De Pascale – per definire con chiarezza il primo nucleo di opere che aumenterà la sicurezza. Che si tratti della Val di Zena o del Lamone nel territorio romagnolo, abbiamo aree particolarmente a rischio. Dobbiamo realizzare opere nuove, straordinarie, che non rispondano solo alla logica della ricostruzione, ma puntino all’aumento della sicurezza."