8 FEBBRAIO 2025

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8 FEBBRAIO 2025 - 11:02


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RIMINI: Pescare Show, nuove tecniche e innovazioni in fiera

Nuove tecniche e innovazioni nel campo della pesca sono in scena in questi giorni alla fiera di Rimini con l’evento Pescare Show, targato Ieg. Ecco le novità del settore.

 

Canne da pesca in grafene, motori elettrici, attrezzature personalizzabili, ecoscandagli ed esche stickbait fatte a mano. Sono solo alcune delle novità in mostra alla fiera di Rimini a Pescare Show, il salone dedicato alla pesca realizzato da Italian Exhibition Group e per la prima volta nei padiglioni riminesi.

Tenkara, lancio spey, street fishing, light rock fishing. Questi alcuni dei concetti e delle pratiche note per lo più agli esperti del settore, le cui innovazioni attraggono anche i più giovani. Tra gli stand, esperti ed influencer, oltre a produttori. Ampio spazio all’elettronica e alla nautica da diporto, alle attrezzature per la pesca in acque interne e in mare. Non manca poi una selezione di kayak e di moto d’acqua.

Gli oggetti in esposizione sono affiancati da eventi esperienziali, dimostrazioni e prove pratiche di lancio nelle piscine interne della fiera. Tra i temi affrontati nel corso della manifestazione, “La storia e la tradizione dei capanni di pesca in Emila-Romagna”, curato da un’associazione ravennate.

Un evento che mira a promuovere un settore, quello della pesca, e il suo possibile contributo al turismo. In base a uno studio dell’Università di Bologna sulle ricadute economiche dell’attività di pesca sportiva, in una giornata il 60% degli intervistati prevede una spesa complessiva di circa 100 euro.




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BOLOGNA: Recuperati 87 documenti storici, i carabinieri li restituiscono all'Archivio di Stato

Questa mattina, nella sala Cencetti del Complesso Monumentale dell’ex Convento dei Monaci Celestini, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) ha riconsegnato alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna 87 documenti storici di grande valore, datati tra il 1745 e il 1770. Le carte, appartenenti alla serie Diversorum del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino, riguardano la costruzione del Teatro Comunale di Bologna, progettato dall’architetto Antonio Galli Bibiena e completato nel 1761 dopo l'incendio del teatro Malvezzi. Il recupero è stato possibile grazie a un'indagine avviata dopo la segnalazione della Soprintendenza Archivistica di Bologna, che aveva individuato i documenti in vendita su una piattaforma di e-commerce da parte di una libreria antiquaria locale. Le indagini, condotte con il supporto tecnico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna e dell’Archivio di Stato di Bologna, hanno permesso di ricondurre i documenti alla loro originaria collocazione. Tra i documenti sequestrati figurano minute di corrispondenze relative ai pagamenti delle maestranze, alle concessioni edilizie e alla gestione dei palchi. Il valore storico e culturale di queste carte è elevatissimo, trattandosi di testimonianze uniche sulla costruzione di uno dei teatri più prestigiosi d’Italia. Le indagini hanno portato alla denuncia di un commerciante locale per ricettazione di beni culturali. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha disposto la restituzione dei documenti all’Archivio di Stato, che ora potrà valorizzarli attraverso specifici progetti espositivi e di studio.