RIMINI: Reliquia San Nicola attrae fedeli, “sudorazione da verificare” | VIDEO
Alcuni pellegrini hanno segnalato una chiazza sull’omero di San Nicola, reliquia custodita nel Duomo di Rimini. La Diocesi frena gli entusiasmi, ma il fenomeno della sudorazione del santo è noto da tempo a Bari.
In occasione dell’anno giubilare, il vescovo di Rimini ha deciso di spostare la reliquia di San Nicola dalla chiesa di San Niccolò al Porto, non più agibile, alla Cattedrale della città. Occasione che ha fatto rilevare ad alcuni pellegrini la presenza di una chiazza scura a metà dell’omero.
A Bari è noto il fenomeno della ‘manna di San Nicola’, la sudorazione del corpo del santo, lì conservato. Al di là del fenomeno riminese, ancora tutto da dimostrare, resta l’eccezionalità della reliquia dell’antico vescovo di Myra, divenuto santo per la Chiesa cattolica, la cui tradizione lo vede sovrapposto a Santa Claus, Babbo Natale.
“L’omero del braccio sinistro a Rimini è presente dalla fine del 1.100. Perché San Nicola è così venerato? Un uomo di carità, vescovo dell’antichità, dei primi secoli del Cristianesimo, dell’attuale Turchia. A Bari i suoi resti mortali sono presenti da secoli e sono veneratissimi”, spiega don Giuseppe Tognacci, rettore della Cattedrale di Rimini, che sulle macchie presenti sull’omero frena gli entusiasmi. “Non saprei, non si può davvero dare un giudizio sulla cosa, perché la reliquia è sempre stata sigillata nel suo reliquiario”. Nessun esame, dunque, è mai stato fatto.
In occasione dell’anno giubilare, grazie ai volontari, la basilica è aperta con orario continuato, anche nell’orario di pranzo.
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