7 FEBBRAIO 2025

11:17

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

370 visualizzazioni


7 FEBBRAIO 2025 - 11:17


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

370 visualizzazioni



CESENA: Teatro Verdi gremito per 'Quelle ragazze ribelli'

Il Teatro Verdi di Cesena ha accolto un pubblico entusiasta di giovani studenti per la rappresentazione di "Quelle ragazze ribelli", spettacolo conclusivo della rassegna 2025 organizzata da Romagna Iniziative. L’evento, offerto gratuitamente alle scuole, ha saputo emozionare e stimolare la riflessione su temi cruciali come la libertà, il coraggio e la tolleranza.

Un plauso è giunto dalla Presidente dell'Istituto Storico di Cesena, Ines Briganti, che ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: "Esprimo tutta la mia gratitudine a Romagna Iniziative per questa splendida mattinata dedicata alla nostra comunità". La collaborazione tra enti e istituzioni è stata sottolineata come elemento chiave nella promozione di valori fondamentali.

La rassegna, organizzata in occasione del “Giorno della Memoria”, ha avuto l’obiettivo di promuovere il rispetto e la comprensione delle diversità. "Conoscere queste storie ci rende più consapevoli e responsabili nelle nostre scelte quotidiane. Il cambiamento parte da ciascuno di noi", hanno commentato gli organizzatori.

Uno dei momenti più significativi dello spettacolo è stato l’interrogativo posto agli studenti: "Quante pittrici donne conoscete nella storia?". Una domanda che ha stimolato la riflessione, portando il pubblico a confrontarsi con esempi storici e contemporanei. Attraverso le figure di Teresa, la partigiana, Rosa Parks, Malala e Giulia, vittima di bullismo, lo spettacolo ha reso tangibili temi come le discriminazioni di genere e razza, la guerra, i soprusi e la libertà di espressione. Romagna Iniziative conferma così il suo impegno nel sostenere la cultura e la formazione delle nuove generazioni, utilizzando il teatro come strumento privilegiato per diffondere idee e promuovere la crescita personale e collettiva.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, iniziata rimozione tronchi dagli alvei dei fiumi

Rientrata l'ondata di maltempo che, nei giorni scorsi, ha portato all'innalzamento del livello delle acque in diversi fiumi dell'Emilia-Romagna, sono iniziate, in particolare nel Ravennate e nel Bolognese, le operazioni di rimozione di tronchi e legname dagli alvei così come le verifiche dei tecnici della Protezione Civile sulla tenuta degli argini. Lo rende noto la Regione. In particolare si è svolto un sopralluogo lungo il Lamone, all'altezza di Villanova di Bagnacavallo, nel Ravennate dove sono state rilevate alcune fessurazioni sull'argine sinistro del fiume. Ieri si era svolta una prima verifica dei tecnici dell'Ufficio territoriale di Ravenna e dei Vigili del Fuoco. Oggi una nuova ispezione alla luce della quale "si è deciso di intervenire, con risorse dell'Agenzia, con un primo intervento urgente di impermeabilizzazione delle fessurazioni e, successivamente, con un altro più strutturato, in modo da mettere in sicurezza l'arginatura. A questo proposito - viene evidenziato - la Regione proporrà al commissario straordinario per la Ricostruzione, Fabrizio Curcio, un investimento da 7 milioni di euro per realizzare la seconda fase dell'intervento". Sempre sul Lamone è in programma, domani, un altro sopralluogo per verificare le condizioni del muro di via Renaccio, a Faenza, realizzato nei mesi scorsi a barriera di alcune delle zone più a rischio della città. Inoltre tecnici della Protezione Civile regionale a breve avvieranno verifiche e controlli anche su Santerno, Senio, Ronco e Montone, interessanti dalle piene dello scorso fine settimana. Da giovedì sono in corso sopralluoghi continui anche nel Bolognese, in particolare sul Reno e sui corsi d'acqua del suo bacino: Idice, Quaderna, Gaiana, Sillaro, Samoggia, Lavino, Savena, Zena, e i canali Savena Abbondanato, Navile, Diversivo. Tornando al Lamone, sta procedendo la pulizia dell'area golenale a monte del ponte di Mezzano, nel Ravennate. Mentre il Consorzio di Bonifica della Romagna ha già rimosso gran parte dei tronchi accumulati sugli argini del Ronco alla chiusa San Bartolo e, a breve, verrà predisposta l'ultima parte dell'intervento.