6 FEBBRAIO 2025

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6 FEBBRAIO 2025 - 18:34


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RAVENNA. Lafert di Fusignano, incontro a Marghera per piano industriale

Lafert S.p.a, azienda veneta leader nella progettazione e produzione di motori elettrici, dopo il primo tavolo di confronto in Confindustria Venezia della scorsa settimana, ha incontrato questa mattina a Marghera i rappresentanti sindacali del Veneto e dell’Emilia-Romagna, per illustrare le direttrici del piano industriale 2025-2028. Secondo la strategia delineata con il supporto della società di consulenza Roland Berger, Lafert S.p.a da qui al 2028 prevede una crescita di fatturato del 4,5% nel 2026, +8,3% nel 2027 per arrivare al 14% nel 2028 grazie allo sviluppo tecnologico e a un ulteriore potenziamento del portafoglio prodotti. Per supportare i trend di mercato con soluzioni e pacchetti motore-drive, l’azienda si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni in grado di integrarsi in maniera sempre più intelligente nelle diverse applicazioni e gestire efficientemente le varie funzioni.

Parallelamente il piano prevede una strategia espansiva in aree come il Nord America e la crescita in settori industriali come quelli della robotica, dell’air technology, material handling, pompe e ventilazione, dove si prevedono interessanti tassi di crescita supportati da nuovi progetti già in fase di sviluppo con i clienti attuali e potenziali. Recentemente, Lafert ha, inoltre, ottenuto alcune certificazioni su motori ad altissimo rendimento e pacchetti motore-drive per la commercializzazione nel Nord America. “Il contenimento dei costi portato avanti a Noventa e San Donà, insieme alla decisione di chiudere lo stabilimento di Fusignano, sono parte di una strategia di ampio respiro. Al percorso di razionalizzazione è affiancato in parallelo quello di rilancio di un’azienda che da sempre è sinonimo di eccellenza e sartorialità nel mercato dei motori elettrici, con una storia di sessant’anni alle spalle e un gruppo internazionale solido come Sumitomo al suo fianco - commenta l’ing. Cesare Savini, AD Lafert S.p.a – Finora il 60% del nostro fatturato viene realizzato nel mercato tedesco e italiano, i nuovi scenari geopolitici e macroeconomici ci spingono a sviluppare nuovi progetti con i nostri clienti storici, a conquistare nuovi clienti ed a guardare a nuovi mercati, in particolare a quelli dove è richiesta una customizzazione elevata dei motori elettrici.” Insieme alla strategia industriale, Lafert S.p.a ha, inoltre, illustrato il piano portato avanti negli ultimi anni relativamente alla sicurezza sul lavoro alla quale è stato destinato il 30% sul totale degli investimenti fatti dall’azienda (circa 50 milioni). Insieme alle direttrici del piano industriale è stata, inoltre, ribadita da parte dell’azienda la disponibilità a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito di Fusignano da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva, nonché il supporto nella ricerca di opportunità di collocamento per i 60 dipendenti coinvolti. Per il Veneto, l’azienda evidenzia, infine, che attualmente i dipendenti dello stabilimento produttivo di San Donà si fermano in media mezza giornata a settimana (10% del totale delle ore lavorabili). Lo stabilimento di Noventa sta soffrendo maggiormente il calo della domanda a seguito della crisi del settore dell’automazione industriale, ma l’azienda conferma la centralità dello stabilimento nel piano industriale presentato; molti dei progetti di sviluppo sono infatti relativi ai motori prodotti in questo stabilimento.




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