TV: Su Teleromagna, il documentario sulle lacrimazioni della Madonna di Fatima | FOTO
Verrà messo in onda su Teleromagna, il documentario «Non mi hanno accolta», che ricostruisce gli eventi straordinari della parrocchia San Pier Damiani all'epoca dell'episcopato di monsignor Tonini. La messa in onda sul canale 14 del digitale terrestre, avverrà nei seguenti orari:4 febbraio alle 19:30; 5 febbraio alle 23:30; 6 febbraio alle 18:00. Il documentario, realizzato da Simone Ortolani, Antonella Rustignoli, Ludovica Amati e Luigi Schiavoni, ripercorre gli straordinari eventi accaduti presso la chiesa di San Pier Damiano a Ravenna a partire dagli anni '70. La narrazione si concentra sulla statua in gesso della Madonna di Fatima, che il 12 settembre 1972, alle 10:30, iniziò a lacrimare, attirando l'attenzione di fedeli e pellegrini provenienti da tutta Europa. La statua divenne oggetto di particolare venerazione da parte di padre Guglielmo Gattiani, recentemente proclamato venerabile servo di Dio da papa Francesco, e di don Stefano Gobbi, fondatore del Movimento sacerdotale mariano. Il documentario fa inoltre riferimento alla guarigione inspiegabile di Giordano Valenti di Lugo, il cui rene prodigiosamente ricrebbe dopo che la moglie e la figlia avevano pregato davanti alla statua. Questo evento fu ritenuto scientificamente inspiegabile dal professor Pietro Zucchelli, nefrologo dell'Ospedale Malpighi di Bologna e successivamente presidente della Società Italiana di Nefrologia.
«Il nostro obiettivo è ricostruire la vicenda con obiettività, basandoci su documenti e testimonianze», afferma Antonella Rustignoli. «Riteniamo che una ricostruzione equilibrata dei fatti possa essere utile per l'autorità ecclesiastica, per favorire la verità storica e una comprensione approfondita di quanto accaduto. Auspichiamo che la chiesa di San Pier Damiano possa diventare un santuario mariano».
«Abbiamo esplorato le vicende sulla base delle fonti disponibili», sottolinea Simone Ortolani. «Alcune di esse sono pubblicabili, mentre altre è più corretto che rimangano riservate per ragioni di privacy. Tuttavia, è fondamentale distinguere i fatti dai pettegolezzi che circolavano in alcuni ambienti locali, i quali hanno influenzato la narrazione dell'intera vicenda. La documentazione e le testimonianze dirette, invece, sono essenziale per fare luce anche su questa situazione».
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ