17 FEBBRAIO 2025

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17 FEBBRAIO 2025 - 10:16


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ROMAGNA: Capitale della Cultura, Cesena e Forlì verso la doppia candidatura | VIDEO

Cesena e Forlì candidate insieme a Capitale della Cultura? Se sì, insieme oppure una contro l’altra? Una delle due si farà da parte per lasciare spazio alla città vicina?

Sono tanti i possibili scenari che si aprono di fronte all’annuncio che entrambe le città hanno intenzione di candidarsi per ospitare, nel 2028, la manifestazione che si tiene ogni anno in un luogo diverso in Italia. Il primo annuncio è stato fatto da Forlì, con il sindaco Zattini che ha presentato il progetto martedì scorso in consiglio comunale. Una mossa a sorpresa che ha spiazzato l’amministrazione cesenate.

Già da tempo il gruppo consiliare Cesena 2024 aveva proposto una mozione per candidare la città, mozione che sarà discussa giovedì in consiglio comunale e che avrebbe grandi probabilità di essere approvata, visto che Cesena 2024 è guidata dal vicesindaco Castorri. Il condizionale, però, è d’obbligo, poiché a questo punto non è sicuro che si intenda procedere mettendosi in competizione con la vicina Forlì.

In realtà, se entrambe le città andassero avanti, l’opzione di cui si parla di più è quella di una candidatura congiunta. Principale sostenitrice è l’assessora alla Cultura regionale Gessica Allegni che, da ex sindaca di Bertinoro, è abituata a muoversi in bilico tra i due co-capoluoghi e ha già confermato che la Regione sarebbe pronta a dare il suo appoggio.

Possibilista anche Zattini: “Se anche Cesena ha intenzione di candidarsi, vedremo cosa si potrà fare insieme”.

Resta quindi da capire cosa succederà giovedì in consiglio comunale a Palazzo Albornoz.




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BOLOGNA: Recuperati 87 documenti storici, i carabinieri li restituiscono all'Archivio di Stato

Questa mattina, nella sala Cencetti del Complesso Monumentale dell’ex Convento dei Monaci Celestini, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) ha riconsegnato alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna 87 documenti storici di grande valore, datati tra il 1745 e il 1770. Le carte, appartenenti alla serie Diversorum del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino, riguardano la costruzione del Teatro Comunale di Bologna, progettato dall’architetto Antonio Galli Bibiena e completato nel 1761 dopo l'incendio del teatro Malvezzi. Il recupero è stato possibile grazie a un'indagine avviata dopo la segnalazione della Soprintendenza Archivistica di Bologna, che aveva individuato i documenti in vendita su una piattaforma di e-commerce da parte di una libreria antiquaria locale. Le indagini, condotte con il supporto tecnico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna e dell’Archivio di Stato di Bologna, hanno permesso di ricondurre i documenti alla loro originaria collocazione. Tra i documenti sequestrati figurano minute di corrispondenze relative ai pagamenti delle maestranze, alle concessioni edilizie e alla gestione dei palchi. Il valore storico e culturale di queste carte è elevatissimo, trattandosi di testimonianze uniche sulla costruzione di uno dei teatri più prestigiosi d’Italia. Le indagini hanno portato alla denuncia di un commerciante locale per ricettazione di beni culturali. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha disposto la restituzione dei documenti all’Archivio di Stato, che ora potrà valorizzarli attraverso specifici progetti espositivi e di studio.