17 FEBBRAIO 2025

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17 FEBBRAIO 2025 - 12:37


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CESENA: Aggiudicati i lavori per la realizzazione dell’impianto natatorio | FOTO

La Cesena che sarà prende sempre più forma. La Stazione Unica Appaltante dell’Unione dei Comuni Valle del Savio ha aggiudicato, tramite procedura di gara aperta e sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, l’appalto dei lavori riguardanti la realizzazione della nuova piscina comunale al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Formula Servizi Società cooperativa di ForlìIdrotermica di Forlì, e Ceir di Ravennacorrispondente ad un importo contrattuale complessivo di euro 9.364.938,04 euro. La consegna dei lavori e l’avvio delle opere di accantieramento dell’area interessata avverranno entro fine febbraio. Co-finanziata dall’agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile ATUSS, la futura piscina di Cesena sarà un impianto polifunzionale, antisismico e all’avanguardia dal punto di vista energetico. “Il 2025 – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – è un anno di notevole significato per la rigenerazione urbana della nostra città: sono infatti diverse le opere in fase di realizzazione che, una volta messe a disposizione della collettività, eleveranno senza dubbio la qualità di vita dei cesenati. Si tratta di scuole e mense, servizi di comunità e presidi sociali, di impianti sportivi e di infrastrutture legate ai trasporti e alla logistica. Tra questi c’è anche il progetto riguardante la nuova piscina reso possibile grazie al pacchetto di 6,4 milioni di euro dell’Agenda Atuss a cui aggiungiamo ulteriori 5,3 milioni di euro di risorse comunali. È questa un’opera a cui teniamo molto e che modificherà in meglio l’assetto sportivo cittadino”. L’intervento rappresenta un rilevante tassello nel percorso di valorizzazione del brand cittadino ‘Cesena Sport City’ individuato per elevare l’attrattività rispetto agli investimenti nazionali e stranieri e avviato con le risorse nazionali dell’avviso ‘Italian City Branding’. Il progetto vincitore del concorso di progettazione prevede, come da richiesta del bando di concorso, la demolizione e successiva costruzione dell’edificio natatorio con la previsione del mantenimento delle sistemazioni esterne, comprensive delle vasche esterne esistenti e dell’area verde. Il primo stralcio dei lavori prevede la demolizione delle vasche e sistemazioni esterne attuali e la realizzazione dell’edificio natatorio nella parte a sud del lotto, con accesso principale da piazzale Dario Ambrosini. Nel corso dei lavori di edificazione del nuovo polo il servizio verrà garantito – senza alcuna interruzione – a tutti gli utenti del centro natatorio. Così come condiviso dal Raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dallo studio Degli Esposti Architetti Srl di Milano e dall’Amministrazione comunale, il progetto sarà realizzato su due stralci distinti, con lo scopo di garantire la continuità di utilizzo della piscina coperta da parte dei cittadini.Come sarà la nuova piscina? Gli atleti potranno accedere al nuovo edificio dal fronte nord caratterizzato da un colonnato a doppia altezza scandito da una duplice orditura di pilastri tondi. L’atrio di ingresso con pareti vetrate costituirà il centro distributivo di tutte le funzioni. Al suo interno infatti saranno presenti la biglietteria-accoglienza e un piccolo shop e un punto ristoro. Dalla hall sarà possibile accedere agli spogliatoi, al parco e alle vasche esterne. Superato lo shop si potrà accedere all’area spogliatoi degli istruttori. Alla tribuna, che potrà ospitare oltre 100 persone, si accederà invece direttamente dall’esterno. Sempre dall’atrio di ingresso sarà possibile raggiungere, attraverso un’ampia scala oppure in ascensore, il secondo piano dove saranno presenti gli uffici amministrativi, sala riunioni e spogliatoi per il personale e una palestra per il fitness di circa 100 metri quadrati con relativi servizi per gli utenti. La palestra si affaccerà su una terrazza utilizzabile per attività all’aperto.L’area delle vasche sarà dotata di 4 uscite di emergenza opportunamente contrapposte, 1 sul fronte est verso il parco, 1 sul fronte sud e 2 sul fronte ovest. Al piano interrato il progetto prevede la presenza di locali tecnici riservato agli impianti, accessibile solo agli addetti alla manutenzione e al personale di servizio.




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BOLOGNA: Recuperati 87 documenti storici, i carabinieri li restituiscono all'Archivio di Stato

Questa mattina, nella sala Cencetti del Complesso Monumentale dell’ex Convento dei Monaci Celestini, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) ha riconsegnato alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna 87 documenti storici di grande valore, datati tra il 1745 e il 1770. Le carte, appartenenti alla serie Diversorum del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino, riguardano la costruzione del Teatro Comunale di Bologna, progettato dall’architetto Antonio Galli Bibiena e completato nel 1761 dopo l'incendio del teatro Malvezzi. Il recupero è stato possibile grazie a un'indagine avviata dopo la segnalazione della Soprintendenza Archivistica di Bologna, che aveva individuato i documenti in vendita su una piattaforma di e-commerce da parte di una libreria antiquaria locale. Le indagini, condotte con il supporto tecnico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna e dell’Archivio di Stato di Bologna, hanno permesso di ricondurre i documenti alla loro originaria collocazione. Tra i documenti sequestrati figurano minute di corrispondenze relative ai pagamenti delle maestranze, alle concessioni edilizie e alla gestione dei palchi. Il valore storico e culturale di queste carte è elevatissimo, trattandosi di testimonianze uniche sulla costruzione di uno dei teatri più prestigiosi d’Italia. Le indagini hanno portato alla denuncia di un commerciante locale per ricettazione di beni culturali. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha disposto la restituzione dei documenti all’Archivio di Stato, che ora potrà valorizzarli attraverso specifici progetti espositivi e di studio.