16 FEBBRAIO 2025

10:21

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

805 visualizzazioni


16 FEBBRAIO 2025 - 10:21


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

805 visualizzazioni



RIMINI: Enada Primavera, tutto il mondo del gaming in fiera

Apriranno lunedì le porte della 37esima edizione di Enada Primavera, manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) dedicata all’industria del gaming e dell’amusement e promossa da SAPAR (Associazione nazionale gestori gioco di Stato). Fino a mercoledì 19 febbraio il network internazionale degli apparecchi e dei sistemi da gioco si ritroverà tra i padiglioni della Fiera di Rimini: in contemporanea, come di consueto, si svolgerà la 7a edizione di RAS – Rimini Amusement Show, sezione dedicata all’intrattenimento senza vincite in denaro, componendo così all’interno del quartiere fieristico di IEG un marketplace di riferimento nel Sud Europa e nell’area mediterranea per l’intero settore.

Le tre giornate di Enada Primavera avranno inizio lunedì 17 febbraio alle 11.30 sul palco della Vision Arena (padiglione D3)  con l’evento di opening, moderato dal direttore responsabile di AGIMEG Fabio Felici, alla presenza del presidente EUROMAT Jason Frost, del presidente SAPAR Domenico Distante, della direttrice Ufficio Apparecchi da intrattenimento di ADM Elisabetta Poso , dell’assessore alle politiche per lo sviluppo delle risorse umane, servizi civici e toponomastica, legalità, rapporti con il consiglio comunale del Comune di Rimini Francesco Bragagni e del presidente di IEG Maurizio Ermeti.
Seguirà, alle ore 12, la cerimonia di consegna dei premi ‘Lorenzo Cagnoni Awards’ e i riconoscimenti dell’Innovation District - il progetto organizzato con la main partnership di ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori - alle migliori innovazioni presentate in fiera e alla migliore startup in grado di offrire tecnologie, servizi e soluzioni per l’industria del gaming e dell’amusement.
Alle 14.00 la Vision Arena accoglierà il convegno curato da SAPAR che punterà i riflettori sui dati di mercato e sullo stato attuale del gioco pubblico in Italia con gli interventi di Elisabetta Poso (direttrice Ufficio Apparecchi da intrattenimento di ADM), Jason Frost (presidente EUROMAT), Emmanuele Cangianelli (presidente EGP-FIPE), Domenico Distante (presidente SAPAR), Geronimo Cardia (presidente ACADI), Claudio Bianchella (As.Tro.), Gennaro Parlati (presidente Sistema Gioco Italia), Pasquale Chiacchio (presidente AGSI), Gianmaria Chiodo (presidente CNI), Avv. Lorenzo Allegrucci (Milano Finanza) e la moderazione di Fabio Felici (AGIMEG).

La 37a Enada Primavera sarà nuovamente un appuntamento unico di settore nel panorama fieristico per sviluppare networking con contatti internazionali profilati e occasioni di business tra operatori professionali e aziende, italiane ed estere, leader nella produzione di supporti fisici, tecnologie, ricambi e servizi per il gioco land-based, sistemi di pagamento e di sicurezza e software per l’online gaming.
Raddoppiate, rispetto alla passata edizione, le aziende estere partecipanti in fiera e provenienti da Cina, Cipro, Israele, Malta, Germania, Regno Unito, Spagna, Taiwan.

 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FORLI’: Al Fabbri il premio Nobel Parisi, “l'Europa investa in ricerca”

L'Europa deve investire di più nella ricerca, promuovendo politiche che vadano in questa direzione, e in Italia i piccoli aumenti non sono sufficienti a imprimere un cambiamento. Lo ha detto il Nobel Giorgio Parisi nell'incontro sulla ricerca e l'Europa organizzato a Forlì, in ricordo del giornalista scientifico Pietro Greco, dall'Associazione Nuova Civiltà delle Macchine con l'Associazione Progetto Ruffilli e l'Associazione e Alighieri Forlì-Cesena, con il sostegno del Comune.      In Europa investire in ricerca è fondamentale per sostenere le nuove sfide internazionali, dalla crescente concorrenza della Cina al ruolo sempre più presente dei privati: "Se l'Europa non riuscirà a puntare sulla ricerca, questo sarà un problema", ha osservato Parisi ricordando la proposta fatta all'inizio degli anni '90 dall'allora presidente della Commissione Ue Jacques Delors, di poter stornare dal deficit di bilancio le spese per la ricerca. Quella proposta è poi decaduta, ma secondo Parisi è ancora valida: "L'Europa potrebbe spingere i suoi Stati membri a investire di più" attraverso "politiche economiche a favore della ricerca".        Avere una ricerca pubblica forte è anche necessario per sostenere la concorrenza di un Paese che sulla scienza sta investendo moltissimo, come la Cina, e che "sta dimostrando un costante interesse nell'investire nella scienza". Finanziare la ricerca publica significa poi avere uno strumento importante per affrontare l'ascesa dei privati: "È fondamentale che ci sia la capacità pubblica di finanziare la scienza. Il pubblico di condividere le conoscenze, mentre i privati potrebbero non avere interesse a farlo".       Investire sulla ricerca scientifica è cruciale anche per l'Italia, dove piccoli aumenti non sono sufficienti: aiutano solo a compensare l'inflazione, ha osservato, e richiederebbero un tempo molto lungo per rappresentare un aumento sostanziale: "Anziché procedere con piccoli aumenti, si dovrebbe invece cambiare completamente rotta".       Nel nostro Paese, ha aggiunto, mancano inoltre i capitali di rischio, disposti a investire su progetti presentati da giovani ricercatori brillanti e che permettano loro di realizzare le loro idee. "Attravero la Cassa depositi e prestiti, il governo italiano potrebbe firmare contratti di questo tipo, naturalmente in maniera oculata, ma questo - ha rilevato il Nobel - non viene fatto". Un segnale forte delle difficoltà che i giovani ricercatori brillanti trovano in Italia è evidente, per esempio, delle classifiche dei finanziamenti assegnati dal Consiglio Europeo della Ricerca: "Se guardiamo alla classifica secondo la nazionalità dei ricercatori, gli italiani sono fra i primi posti, ma nella classifica per Paesi, l'Italia è su posizioni più basse".