EMILIA-ROMAGNA: Aumento delle tasse, contro De Pascale anche sindacati e Confcommercio | VIDEO
La decisione dell’aumento delle tasse da parte della Regione ha scatenato una serie di proteste. “Una scelta sbagliata” attaccano dall’opposizione. Critiche anche da sindacati e associazioni di categoria.
"De Pascale sapeva che c’erano enormi problemi di bilancio e avrebbe dovuto dichiarare già in campagna elettorale in che modo intendeva correggerli"
È l’ex candidata del centrodestra Elena Ugolini la prima a scagliarsi contro il presidente della Regione per la decisione di aumentare le tasse per coprire il buco di bilancio: 400 milioni di euro che verranno recuperati alzando l’Irpef, l’Irap, il bollo auto e i ticket sanitari. L’annuncio di giovedì sera ha suscitato una serie di pesanti critiche da parte dell’opposizione. Anche dalla Romagna, Rosaria Tassinari non intende lasciar passare sotto silenzio la decisione del governatore: “Una scelta sbagliata e dannosa per cittadini e imprese”, ha commentato la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia.
Ma non è solo la politica ad aver reagito negativamente. Anche i sindacati sono compatti nel definire la manovra “sbagliata e incompleta” e denunciano di non essere mai stati interpellati per discuterne. Un annuncio improvviso, quello della Regione, che ha colto di sorpresa anche Confcommercio: “Rimaniamo sorpresi che una manovra di tale entità non sia stata sottoposta all’attenzione delle parti sociali”, ha detto il presidente Postacchini, manifestando grande preoccupazione per l’impatto che l’aumento delle tasse avrà sui cittadini, già alle prese con inflazione e aumento delle bollette.
Dal canto suo, De Pascale tira dritto e difende la sua scelta: “Le risorse straordinarie utilizzate da Bonaccini sono finite – ha spiegato ai giornalisti – L’unica alternativa all’aumento delle tasse era tagliare la sanità. Confido che gli emiliano-romagnoli comprendano questa scelta.”
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