14 FEBBRAIO 2025

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14 FEBBRAIO 2025 - 21:27


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BOLOGNA: Caro biglietti autobus, mobilitazione di sinistra e collettivi | VIDEO

Non si placano le polemiche dopo l’aumento del costo del biglietto dell’autobus deciso dalla giunta di Bologna. Protesta davanti al Comune di partiti di sinistra extraparlamentare, collettivi, sindacati di base e ambientalisti che chiedono al sindaco Lepore un passo indietro.

Almeno un centinaio i presenti, nonostante la pioggia, nel cortile del Comune di Bologna per un’assemblea pubblica lanciata da partiti di sinistra, collettivi, sindacati di base e ambientalisti, contro l’aumento a 2,30 euro del biglietto dell’autobus in vigore dal prossimo primo marzo. Obiettivo: dare forza a una mobilitazione che possa spingere la giunta Lepore, anche attraverso nuove e diverse forme di protesta, a ritirare un rincaro definito assurdo e classista, fra l’altro negli stessi in giorni in cui anche la Regione annuncia una manovra con aumenti di tasse, bollo e ticket. “È una città e una regione non più pensata per i lavoratori e le lavoratrici” attacca Federico Serra del sindacato di base. “Chiediamo una cosa molto semplice, e cioè che in una fase di aumenti del carovita come questa, un comune che si autoproclama progressista non può aumentare le tariffe del trasporto pubblico locale” sottolinea invece Riccardo Gandini, segretario provinciale eletto da poco di Rifondazione Comunista, ricordando come gli utili di Tper, ad esempio, sarebbero stati potuti utilizzare per evitare gli aumenti. Nel mirino, anche Coalizione Civica, forza a sinistra del Pd nella maggioranza in Comune, di cui fa parte la vicesindaca Emily Clancy. “Come fatto col passante, ma parla di verde ma poi appoggia le politiche grigie e marroni del sindaco Lepore -commenta Riccardo Rinaldi di Potere al Popolo -. Noi però lo diciamo forte e chiaro, c’è anche un problema politico in questa città, in cui il sidnaco può permettersi di annunciare una questione del genere in una conferenza stampa convocata quasi di nascosto e una serie di alleati che devono tenere il gioco”.




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CESENA: Grande festa per il nuovo Vescovo

Con il benvenuto del sindaco Enzo Lattuca e di tutte le autorità in piazza del popolo a Cesena si è aperta la giornata di festa per l’ingresso del nuovo Vescovo di Cesena-Sarsina Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo. Un siparietto divertente con la consegna di due doni, una bicicletta e una poesia che l’arcivescovo ha particolarmente gradito, poi il primo saluto che anticipa una giornata ricca di parole e di gioia. “Cammineremo insieme per sottolineare l’importanza di procedere uniti mostrando un volto rinnovato delle istituzioni civili militari e della chiesa per servire con gioia la nostra terra.” nel suo intervento in piazza è chiaro e diretto il Vescovo che sorride e si presta a saluti e foto, poi la processione fra una folla di gente fino al Duomo dove nella concelebrazione incontra tutta la comunità. L’Arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo proviene dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina ed è nato a Isola di Capo Rizzuto, in Calabria, il 4 aprile 1956. In piazza prima e in Duomo poi ci sono veramente tutti: i sacerdoti, i fedeli, gli amici della Basilicata e della Calabria e non può non iniziare la sua omelia ricordando il suo inizio e il suo percorso, proprio come fece Abramo, ricorda don Pino. Dopo i tanti ringraziamenti il messaggio diretto dell’omelia ribadisce il camminare insieme con la consapevolezza della necessità di sostenere fatiche e miserie, ma illuminati dalla speranza. Servo di tutti e disponibile a tutti con l’obiettivo di incontrare tutta la comunità il Vescovo invia infine un pensiero ai giovani, che ha incontrato anche la sera prima all’Abbazia del Monte dove erano quasi in mille ed ha intonato “Romagna mia”. “Voglio attingere alla vostra forza e vivere con voi come viandante di speranza. Io ci sono” - aggiunge anche agli umili e agli ammalati. È un vescovo pieno di iniziativa e che avrà sicuramente la forza di “pedalare” assieme alla comunità.