RIMINI: Ultimo saluto a Gianni Indino, in centinaia in Duomo | VIDEO

Centinaia di persone hanno dato l’ultimo saluto questa mattina al Duomo di Rimini a Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, scomparso sabato scorso a 70 anni.

Oltre a familiari, parenti e amici di una vita, erano presenti ai funerali anche esponenti delle istituzioni locali e nazionali, ovvero sindaci del territorio, rappresentanti di associazioni di categoria tra cui il presidente della Confcommercio nazionale Carlo Sangalli che, nel corso della cerimonia, è intervenuto commosso: “Ho ancora nel cuore il suo affetto, la sua amicizia, il suo entusiasmo di vivere intensamente e profondamente la vita. La notizia del suo malore ha colto tutti impreparati. Gianni era un uomo attivo e brillante”.

“Ho sempre avuto modo di apprezzare una persona assolutamente gioviale, positiva, generosa che, devo dire la verità, mi ha sempre colpito”, ha detto durante l’omelia il Vescovo di Rimini Nicolò Anselmi citando la Piattaforma logistica solidale che Indino ha contribuito a creare presso il Centro agroalimentare riminese di cui era presidente.

Commosso ma lucido il ricordo della figlia Valentina, che ha ricordato i molti impegni del padre: “Nonostante questi incarichi lo portassero via da noi, è sempre stato attento ad essere un bravissimo papà. Era presente con le sue parole di conforto. Era un supporto per noi”.

In rappresentanza del Comune di Rimini c’era l’assessore Juri Magrini: “Gianni era una persona straordinaria con una voglia di vivere incredibile. Un grande dirigente sindacale, davvero una grande persona. È stato un protagonista della storia dell’intrattenimento della nostra città”.

“Gli hanno voluto bene in tanti – ha aggiunto Enrico Postacchini, presidente Confcommercio Ascom Bologna -, era una persona che non si risparmiava, era sempre presente e sapeva farsi sentire”.

ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

19 MARZO 2025

BOLOGNA: La città ricorda Marco Biagi, assassinato il 19 marzo 2002 dalle BR | VIDEO

La città di Bologna ha ricordato Marco Biagi, assassinato il 19 marzo 2002 dalle Brigate Rosse. Nella piazzetta a lui dedicata, un momento di raccoglimento che ha visto la presenza dei familiari, delle istituzioni e degli amici. E’ ancora vivo il ricordo di Marco Biagi, assassinato 23 anni fa dalle Brigate Rosse a Bologna. Un ricordo che passa attraverso il suo operato da giuslavorista, tuttora attuale, dalla sua famiglia, con la moglie Marina, i figli Francesco e Lorenzo e la sorella Francesca, insieme alle tante persone, i sindacati e le istituzioni presenti per commemorarlo. Momenti di raccoglimento, con la deposizione di alcune corone di fiori nella piazzetta a lui dedicata, che riportano a quel 19 marzo del 2002 e a quella scorta che gli fu negata dai vertici dello Stato, come ricordano il figlio e la sorella.