10 FEBBRAIO 2025

18:20

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10 FEBBRAIO 2025 - 18:20


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FORLI’: Cisl contro il Comune, “no ai vigili portieri”

"Sembrerebbe che il personale di Polizia Locale dovrà svolgere funzione di portierato agli ingressi del palazzo comunale di Forlì. In altre parole, controllare che chi entra abbia un appuntamento. Per quanto appaia evidente che la scelta sia motivata da esigenze di sicurezza, possono esserci altre soluzioni per perseguire questo obiettivo". Lo dice la Cisl Funzione pubblica della Romagna, che ritiene che affidare questo compito alla Polizia Locale, voglia dire "svalutare fortemente la figura dell'agente e distogliere questi lavoratori e lavoratrici dall'importantissimo servizio che svolgono quotidianamente per la cittadinanza e per il quale sono effettivamente qualificati". "Inoltre - prosegue il sindacato di categoria - sottrarre parte del personale alla propria funzione, comporterà inevitabilmente un carico di lavoro aggiuntivo sul resto del personale di Polizia Locale, già sottodimensionato, con il rischio di compromettere la qualità del servizio. Molte altre sono le problematiche segnalate dai nostri lavoratori e lavoratrici, come l'affidamento alla Polizia Locale di rischiosi compiti di controllo (detenzione e spaccio di stupefacenti, fotosegnalamento, immigrazione, abusivismo commerciale ecc.), che dovrebbero essere svolte da altre forze di polizia. Oltretutto, ciò accade spesso senza che il personale abbia ricevuto alcuna specifica formazione, sia adeguatamente equipaggiato e abbia i numeri per farvi fronte". ( ANSA)




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CESENA: Grande festa per il nuovo Vescovo

Con il benvenuto del sindaco Enzo Lattuca e di tutte le autorità in piazza del popolo a Cesena si è aperta la giornata di festa per l’ingresso del nuovo Vescovo di Cesena-Sarsina Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo. Un siparietto divertente con la consegna di due doni, una bicicletta e una poesia che l’arcivescovo ha particolarmente gradito, poi il primo saluto che anticipa una giornata ricca di parole e di gioia. “Cammineremo insieme per sottolineare l’importanza di procedere uniti mostrando un volto rinnovato delle istituzioni civili militari e della chiesa per servire con gioia la nostra terra.” nel suo intervento in piazza è chiaro e diretto il Vescovo che sorride e si presta a saluti e foto, poi la processione fra una folla di gente fino al Duomo dove nella concelebrazione incontra tutta la comunità. L’Arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo proviene dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina ed è nato a Isola di Capo Rizzuto, in Calabria, il 4 aprile 1956. In piazza prima e in Duomo poi ci sono veramente tutti: i sacerdoti, i fedeli, gli amici della Basilicata e della Calabria e non può non iniziare la sua omelia ricordando il suo inizio e il suo percorso, proprio come fece Abramo, ricorda don Pino. Dopo i tanti ringraziamenti il messaggio diretto dell’omelia ribadisce il camminare insieme con la consapevolezza della necessità di sostenere fatiche e miserie, ma illuminati dalla speranza. Servo di tutti e disponibile a tutti con l’obiettivo di incontrare tutta la comunità il Vescovo invia infine un pensiero ai giovani, che ha incontrato anche la sera prima all’Abbazia del Monte dove erano quasi in mille ed ha intonato “Romagna mia”. “Voglio attingere alla vostra forza e vivere con voi come viandante di speranza. Io ci sono” - aggiunge anche agli umili e agli ammalati. È un vescovo pieno di iniziativa e che avrà sicuramente la forza di “pedalare” assieme alla comunità.