7 OTTOBRE 2025

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7 OTTOBRE 2025 - 15:55


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BELLARIA-IGEA MARINA: Il sindaco vuole intitolare una via a Silvio Berlusconi

L’amministrazione comunale di Bellaria - Igea Marina, nel Riminese, intende intitolare una via a Silvio Berlusconi, già Presidente del Consiglio, ex patron del Milan e fondatore del gruppo Fininvest. Il tratto individuato è una piccola strada che collega piazza del Popolo con le vie Caduti per la Libertà e De Gasperi. Rispondendo alle critiche dell'opposizione, il sindaco di centrodestra, Filippo Giorgetti, ha rivendicato l’importanza dell’ex premier, definendolo “un personaggio che ha creato una svolta nella imprenditoria italiana, nel mondo delle comunicazione, nello sport e nella storia politica italiana, europea ed internazionale. Una figura che ha caratterizzato, a prescindere dall’appartenenza partitica, un ventennio di politica interna ed anche estera, basata sui corretti rapporti, personali oltre che diplomatici, tra i rappresentanti delle più forti potenze mondiali”. Il sindaco ha poi ricordato il ruolo di Berlusconi nella politica internazionale: “Come non rimarcarne il messaggio di cooperazione e relazione internazionale fra Italia, Europa, Occidente, Russia e Medio Oriente soprattutto in questo periodo in cui si critica l’Europa per carenza di rappresentatività e scelte unitarie, temi che Berlusconi evidenziava già decenni fa?”, ha spiegato. Sulle tempistiche, Giorgetti precisa che non vi è urgenza: “Aspettiamo l'autorizzazione della Prefettura, non c'è un'urgenza particolare. Non appena ci sarà dato il via libera, procederemo. Si tratta solo di cambiare nome a un tratto di strada già esistente”. Attualmente, salvo deroghe autorizzate, le normative prevedono che per l'intitolazione di una via ad un personaggio debbano passare dieci anni dal decesso.




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.