BOLOGNA: Garisenda, tra polemiche e voci della città
La Garisenda torna al centro del dibattito. Dopo la nuova rotazione della torre verso via Zamboni e l’incontro a Roma tra Comune e Ministero della Cultura, la sottosegretaria Lucia Borgonzoni chiede chiarezza su tempi, sicurezza e fondi Pnrr. «Serve un’assemblea pubblica aperta alla città per dire finalmente cosa sta succedendo», ha dichiarato. Non si fa attendere la replica dell’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari, che respinge le accuse di scarsa trasparenza: «Il Comune non è mai stato reticente, preferiamo lavorare con serietà e senza strumentalizzazioni». Sul tavolo resta il nodo dei fondi europei e la revisione del cronoprogramma dei lavori dopo la rotazione della torre, definita “positiva” dai tecnici ma comunque monitorata con attenzione. Intanto Bologna osserva e commenta: tra chi teme per la stabilità, chi chiede informazioni più chiare e chi difende la Garisenda come un simbolo da proteggere. Le voci dei cittadini si intrecciano come in un unico grande racconto collettivo, mentre la torre resta lì, inclinata ma fiera, in attesa di ritrovare il suo equilibrio.
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