10 OTTOBRE 2025

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10 OTTOBRE 2025 - 13:59


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RIMINI: Tutti d’accordo sul nuovo Palacongressi al mare | VIDEO

Si rafforza l’appoggio alla proposta del sindaco Sadegholvaad di realizzare un nuovo Palacongressi nella zona mare. L’iniziativa trova il favore di operatori economici, politici e comitati cittadini, che la considerano un passo strategico per il rilancio del turismo e per la continuità delle attività durante tutto l’anno. Come si legge sul Corriere di Rimini, gli albergatori ritengono il progetto una scelta lungimirante, anche alla luce del fatto che l’attuale Palas è già al completo fino al 2026. Il nuovo centro permetterebbe di accogliere ulteriori richieste e di consolidare i risultati positivi della destagionalizzazione. Anche l’opposizione, si dice favorevole, evidenziando l’importanza di un ampliamento dell’offerta congressuale. Allo stesso tempo, viene sottolineata la necessità di una pianificazione urbanistica condivisa con cittadini e imprenditori, per evitare decisioni imposte dall’alto. Dal Partito Democratico arriva pieno sostegno alla proposta, considerata un’occasione irripetibile per lo sviluppo economico e turistico del territorio. Rimane aperta la questione dell’ubicazione del nuovo complesso. Gli operatori turistici chiedono che venga scelto un luogo facilmente accessibile, possibilmente in un’area da rigenerare, evitando zone già congestionate dal traffico. Tra le ipotesi più discusse spicca quella della colonia Novarese, considerata strategica per la vicinanza all’aeroporto, al casello autostradale e alla stazione ferroviaria. Altri propongono invece l’ex colonia Murri, più centrale ma anch’essa bisognosa di recupero.

 




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.