30 GENNAIO 2025

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30 GENNAIO 2025 - 10:51


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TV: Sul 3 Cime Dolomiti con 'Un reporter in valigia'

Nel cuore della Val Pusteria c’è un luogo in cui il fascino delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si intreccia con un’offerta turistica d’eccellenza. In inverno l’area delle Tre Cime, simbolo delle Dolomiti nel mondo, spalanca le porte agli amanti della neve che dalle piazze di paese alle malghe di montagna riscoprono l’autentico carattere altoatesino.

Non solo sci, ma anche snowboard, slittino, ciaspole e sci di fondo senza mai staccare gli occhi da panorami mozzafiato. È quanto offre il comprensorio sciistico 3 Cime / 3 Zinnen che conta 115 chilometri di piste per ogni livello di preparazione, servite da impianti di risalita moderni.

Un racconto che andrà in onda con i prossimi episodi della web-serie di viaggi ‘Un reporter in valigia’, in onda su Teleromagna venerdì 31 gennaio alle ore 18.30, sabato 01 febbraio alle 20.00 e domenica 02 febbraio alle 13.

Del comprensorio fa parte anche il Monte Baranci, a San Candido, dove lo svago prosegue la sera sulla pista illuminata aperta ogni martedì e venerdì dalle 19 alle 22. Un appuntamento apprezzato sia dagli abitanti del posto che si sgranchiscono così le gambe dopo il lavoro, sia dai turisti, sempre più internazionali.




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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, i sindacati, "sorpresi dal mancato confronto"

"Siamo sorpresi dalla conferenza stampa della Regione sulla manovra 2025, una uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali, mai iniziato, che si profilava molto delicato, soprattutto nel momento in cui per finalità anche condivisibili si finisce per mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Lo scrivono Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia-Romagna in una nota unitaria, all'indomani della conferenza stampa in cui il governatore Michele de Pascale ha annunciato l'aumento di Irpef, ticket, Irap e bolo auto. Pur considerando "condivisibili nei titoli e conformi a nostre rivendicazioni di lunga data" le priorità individuate dalla Regione, i sindacati affermano che sul piano delle entrate e della leva fiscale sarebbero serviti "approfondimenti tecnici e politici" e avvertono: "Per noi è fondamentale preservare i principi di equità e progressività del sistema, avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l'80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più. Dobbiamo manifestare rammarico e delusione per una falsa partenza del confronto, sbagliata nel metodo e, nel merito, incompleta nei contenuti della proposta".