FERRARA: Berco, 152 dipendenti aderiscono alla mobilità volontaria
Sono i 152 i dipendenti della Berco che hanno aderito al piano di incentivazione della mobilità volontaria. Un numero insufficiente, secondo l'azienda della società in portafoglio alla multinazionale tedesca Thyssenkrupp e specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e che vede a rischio almeno 480 posti di lavoro tra gli stabilimenti di Copparo, nel Ferrarrese e Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. I 152 dipendenti riceveranno gli incentivi concordati con il tavolo del Mimit dello scorso novembre, quando venne presa la decisione di ritirare i licenziamenti. "L'azienda - fa sapere attraverso una nota - ha dichiarato e riconferma oggi il proprio impegno a mantenere la presenza storica in Italia, ma rileva che al momento il primo elemento di mitigazione dell'impatto sociale, appunto la mobilità volontaria, non ha raggiunto i numeri necessari per realizzare le previste riduzioni dei costi e recuperare competitività". Il dialogo con le parti sociali va avanti, anche perché al momento non è stato raggiunto un accordo sul contratto aziendale integrativo. Berco dice anche che nei prossimi giorni "esaminerà attentamente ogni possibile iniziativa che possa garantire la stabilità finanziaria dell'azienda a lungo termine".
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