16 GENNAIO 2025

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16 GENNAIO 2025 - 15:20


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FAENZA: Nadia Carboni direttrice dell'Associazione Città della ceramica

L'Associazione italiana Città della Ceramica (Aicc) ha nominato direttrice Nadia Carboni, che succede a Giuseppe Olmeti, per 15 anni alla guida, che continuerà a collaborare per progetti futuro. Carboni, con oltre vent'anni di esperienza nel management culturale, nella pianificazione strategica, nella governance pubblica e nello sviluppo territoriale, porterà alla guida dell'Associazione una visione innovativa e un forte impegno per la valorizzazione dell'arte ceramica italiana. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli di rilievo nel settore culturale e turistico - è stata tra l'altro Project Manager della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019 e consulente strategica per la candidatura di Limerick (Irlanda) a Capitale Europea della Cultura 2020 - e attualmente dirige l'Area Sviluppo Economico e Smart City per l'Unione della Romagna Faentina, dove guida iniziative legate allo sviluppo economico, alla mobilità sostenibile, al marketing territoriale, all'innovazione urbana e alla comunicazione istituzionale. "Con la nomina di Nadia Carboni, l'Aicc compie un passo importante verso il futuro. Attraverso la sua professionalità ed esperienza, Carboni lavorerà con determinazione per promuovere la ceramica italiana, un patrimonio unico da tutelare e valorizzare a livello nazionale e internazionale", commenta Massimo Isola, presidente Aicc e sindaco di Faenza (Ravenna). Fondata nel 1999, l'Aicc riunisce oggi 57 Comuni italiani riconosciuti dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per la loro affermata tradizione ceramica. L'Associazione opera per preservare e promuovere la ceramica artistica e artigianale attraverso progetti culturali, formativi e di innovazione.




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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, i sindacati, "sorpresi dal mancato confronto"

"Siamo sorpresi dalla conferenza stampa della Regione sulla manovra 2025, una uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali, mai iniziato, che si profilava molto delicato, soprattutto nel momento in cui per finalità anche condivisibili si finisce per mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Lo scrivono Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia-Romagna in una nota unitaria, all'indomani della conferenza stampa in cui il governatore Michele de Pascale ha annunciato l'aumento di Irpef, ticket, Irap e bolo auto. Pur considerando "condivisibili nei titoli e conformi a nostre rivendicazioni di lunga data" le priorità individuate dalla Regione, i sindacati affermano che sul piano delle entrate e della leva fiscale sarebbero serviti "approfondimenti tecnici e politici" e avvertono: "Per noi è fondamentale preservare i principi di equità e progressività del sistema, avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l'80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più. Dobbiamo manifestare rammarico e delusione per una falsa partenza del confronto, sbagliata nel metodo e, nel merito, incompleta nei contenuti della proposta".