14 GENNAIO 2025

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14 GENNAIO 2025 - 07:41


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METEO: Mercoledì nuvoloso con venti deboli

Previsioni per mercoledì. L'alta pressione si indebolisce parzialmente, favorendo l'ingresso di correnti più umide responsabile di un rapido aumento della nuvolosità dal pomeriggio. Nello specifico sui litorali nubi sparse alternate a schiarite con tendenza dalla sera ad ispessimento della copertura fino a cieli nuvolosi o molto nuvolosi; su pianura emiliana e dorsale emiliana cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l'intera giornata, salvo la presenza di qualche addensamento serale; sulla pianura romagnola cieli inizialmente poco o parzialmente nuvolosi ma con nuvolosità in aumento a partire dal pomeriggio sino a cieli molto nuvolosi o coperti la sera; sulla dorsale romagnola cieli inizialmente poco o parzialmente nuvolosi ma con nuvolosità in aumento a partire dal pomeriggio. Venti deboli occidentali in rotazione ai quadranti nord-occidentali; Zero termico nell'intorno di 2000 metri. Mare mosso.

Previsioni 3B Meteo




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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, i sindacati, "sorpresi dal mancato confronto"

"Siamo sorpresi dalla conferenza stampa della Regione sulla manovra 2025, una uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali, mai iniziato, che si profilava molto delicato, soprattutto nel momento in cui per finalità anche condivisibili si finisce per mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Lo scrivono Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia-Romagna in una nota unitaria, all'indomani della conferenza stampa in cui il governatore Michele de Pascale ha annunciato l'aumento di Irpef, ticket, Irap e bolo auto. Pur considerando "condivisibili nei titoli e conformi a nostre rivendicazioni di lunga data" le priorità individuate dalla Regione, i sindacati affermano che sul piano delle entrate e della leva fiscale sarebbero serviti "approfondimenti tecnici e politici" e avvertono: "Per noi è fondamentale preservare i principi di equità e progressività del sistema, avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l'80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più. Dobbiamo manifestare rammarico e delusione per una falsa partenza del confronto, sbagliata nel metodo e, nel merito, incompleta nei contenuti della proposta".