14 GENNAIO 2025

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14 GENNAIO 2025 - 10:41


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EMILIA-ROMAGNA: Rifiuti, newco Fincantieri-Hera per ridurre gli scarti | VIDEO

Fincantieri e Gruppo Hera uniscono le forze dando vita a un sistema integrato di gestione rifiuti nei cantieri italiani. L'obiettivo è ridurre i rifiuti indifferenziati e valorizzare quelli recuperabili. A regime, saranno trattate 100 mila tonnellate di scarti industriali all'anno.

 

Nei loro ambiti sono due realtà di primo piano, Fincantieri e Gruppo Hera, ed ora hanno unito le forze costituendo una nuova società, chiamata CircularYard, che si occuperà del trattamento dei rifiuti industriali.

Nel luglio scorso era stato siglato un memorandum d'intesa per arrivare ad introdurre soluzioni innovative nei siti italiani di Fincantieri con la prospettiva di esportare il modello anche a quelli esteri.

La joint venture intende ridurre del 15% i rifiuti indifferenziati e valorizzare il recupero di materiali come ferro, legno, plastica e carta. A regime, la nuova società gestirà circa 100 mila tonnellate di scarti industriali all'anno.

La struttura societaria prevede una partecipazione del 60% da parte del Gruppo Hera e del 40% di Fincantieri. L’operazione prevede investimenti in nuovi impianti per 13 milioni di euro.

Per Pierroberto Folgiero, a.d. e d.g. Fincantieri, la joint venture CircularYard "unisce know-how complementari e ci consente di applicare le migliori pratiche e l'innovazione tecnologica in gestione e valorizzazione dei rifiuti e degli scarti di produzione". Folgiero ha sottolineato lo sforzo verso una "crescita responsabile sia dal punto di vista della sostenibilità che della economicità, confermando il ruolo di Fincantieri come azienda leader mondiale anche nell'adozione di nuovi modelli operativi nella cantieristica." Orazio Iacono, a.d. Gruppo Hera, si accelera il "percorso che porterà Hera a diventare il motore dell'economia circolare del tessuto industriale italiano, accompagnando le grandi aziende nel percorso di transizione ambientale con la riduzione degli scarti di produzione e la massima valorizzazione nel loro recupero".




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