5 SETTEMBRE 2024

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5 SETTEMBRE 2024 - 11:33


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ROMAGNA: Spiagge, i bagnini bocciano la proroga del Governo, "Una presa in giro" | VIDEO

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto che contiene la nuova proroga alle concessioni balneari, rinviate al 2027. Un provvedimento che non soddisfa i bagnini romagnoli.

E’ una bocciatura quasi totale quella dei bagnini romagnoli nei confronti del governo, che ha appena approvato il nuovo decreto che posticipa un’altra volta la data della scadenza delle concessioni balneari. Si trattava di trovare prima di tutto un compromesso con l’Unione Europea, già pronta ad avviare una nuova procedura di infrazione, chiedendo la messa all’asta delle spiagge già a fine anno. Tutto spostato invece al 2027 ma, questa la novità che ha avuto l’ok da Bruxelles, con la possibilità per i Comuni di avviare i bandi già da subito.

Una piccola boccata d’ossigeno che però non soddisfa gli operatori: “Intanto è una proroga fino al 2027 ma intanto i comuni possono fare i bandi quando vogliono – precisa Simone Battistoni, presidente di Sib Confcommercio Emilia-Romagna  – Così andiamo solo ad aumentare il clima di incertezza”

C’è poi il tema degli indennizzi, che verranno calcolati in base ai beni non ancora ammortizzati e agli investimenti fatti solo negli ultimi 5 anni: “Parliamo di un periodo in cui per due anni e mezzo c’è stato il covid, per gli altri non sapevamo cosa sarebbe successo dopo 6 mesi. Chi avrebbe fatto gli investimenti senza alcuna certezza?”

A questo si aggiunge che la quota minima che il nuovo gestore dovrà versare come indennizzo alla vecchia proprietà e stata fissata al 20%. Chi perderà lo stabilimento avrà la certezza di ottenere quindi solo una piccola parte di rimborso.

Dai 5 ai 20 anni la durata delle nuove concessioni.

Ora la palla passa quindi ai Comuni, che dovranno decidere se dare già il via ai bandi o attendere altro tempo. Il rischio è quello che tutti si muovano in ordine sparso, generando altro caos.

Lunedì il sindacato balneari si riunirà per valutare nuove proteste da mettere in campo dopo lo sciopero degli ombrelloni, andato in scena in piena estate.  

“Ci era stato detto che sarebbe stato salvaguardato il sistema italiano – conclude Battistoni - Noi non volevamo delle rendite di posizione ma neanche una presa in giro del genere”




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.