30 SETTEMBRE 2024

14:57

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

299 visualizzazioni


30 SETTEMBRE 2024 - 14:57


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

299 visualizzazioni



EMILIA-ROMAGNA: Regione, “Raddoppiare Cis per alluvionati ‘23 e ‘24”

Raddoppiare da 5mila a 10mila euro il Contributo di Immediato Sostegno per i nuclei familiari colpiti dalle alluvioni in Emilia-Romagna sia nel maggio 2023 che nei giorni scorsi. E' quanto richiesto, in una lettera inviata dalla presidente della Regione facente funzione e commissaria all'emergenza, Irene Priolo, al capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Nella missiva, inoltre, si richiede di assegnare quanto già previsto nel maggio 2023 per i nuclei familiari interessati dal solo evento di settembre 2024. A un anno e mezzo dagli eventi di maggio 2023, è stata consentita la liquidazione di circa 106 milioni, per oltre 23.680 famiglie.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

ROMAGNA: Il meteo migliora ma è ancora allerta gialla

Migliora la situazione meteo in Emilia-Romagna. L’allerta resta gialla oggi resta solo a scopo precauzionale per le criticità idrauliche dovute alle intense piogge dei giorni scorsi, mentre per domani non sono previsti fenomeni meteorologici significativi. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna. Intanto, i lavori di ripristino di queste ore hanno permesso di chiudere l’infiltrazione di acqua che ha causato un nuovo allagamento nella frazione di Traversara di Bagnacavallo (Ra). L’area interessata è, tuttavia, "molto più limitata rispetto al fenomeno dello scorso 19 settembre", viene ribadito. Alla luce delle previsioni meteo e visti i tempi ristretti, il cantiere "ha consentito comunque di sopportare una grossa sollecitazione trafilando acqua attraverso le palancole. Questo ha permesso di non far collassare l’argine compromettendo l’intera opera con danni più importanti di quelli che si sono verificati. In questo modo si sta riuscendo, in breve tempo, a far defluire le acque attraverso la rete consortile dei consorzi di bonifica", spiega una nota. L’acqua, proveniente dal Lamone, ha iniziato a trafilare questa mattina verso le 3.30, penetrando in alcuni campi e in una zona del borgo, raggiungendo un’altezza di una decina di centimetri. Le ditte, già allertate da ieri di questa possibilità, hanno lavorato ininterrottamente posando nuovi massi ciclopici fino a fermare la trafilatura. "Così come non corrisponde al vero che il cantiere di messa in sicurezza aperto lo scorso 19 settembre, a seguito dell’imponente sormonto dell’argine che ha allagato e pesantemente danneggiato la frazione, abbiano subito rallentamenti: i lavori sono proseguiti senza sosta, seguendo le indicazioni tecniche, e sta proseguendo tuttora, mentre defluisce lentamente la piena della scorsa notte del Lamone". Questa mattina si sono recati in un sopralluogo a Traversara la presidente facente funzioni e il prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa, insieme al sindaco di Bagnacavallo, e hanno anche incontrato i residenti. Intanto oggi c'è stato un nuovo sopralluogo in mattinata, in ragione delle abbondanti piogge di questa notte, del Pm Francesco Coco nelle zone alluvionate del Ravennate a metà settembre. In particolare il Pm, come atto dovuto, è partito dall'abitato di Traversara, nel comune di Bagnacavallo, interessato da una nuova esondazione. Per poi proseguire con altri punti particolarmente suscettibili a nuove precipitazioni (anche nella zone collinari della provincia romagnola). Il pm Coco, assieme al Procuratore capo Daniele Barberini, è titolare delle due inchieste aperte per disastro colposo contro ignoti sui tre eventi alluvionali che hanno flagellato il Ravennate in appena un anno e mezzo (i due di maggio 2023 sono confluiti in unico fascicolo). Per entrambi i procedimenti, sono stati nominati gli stessi esperti (tre ingegneri del politecnico di Milano) per capire se gli eventi erano prevedibili e prevenibili.