ROMAGNA: Arpae, una prima analisi dopo l’alluvione | VIDEO
L’evento meteorologico intenso è stato causato dal passaggio del ciclone mediterraneo Boris, che ha provocato allagamenti, in particolare nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Arpae ha diffuso un rapporto preliminare, realizzato in collaborazione con l'Area Geologia, Suoli e Sismica della Regione, che analizza le condizioni meteorologiche e le criticità idrogeologiche relative all’evento del 17-19 settembre. Le precipitazioni eccezionali sono state causate dal ciclone Boris, che aveva già provocato alluvioni nell'Europa centro-orientale, per poi spostarsi verso il Mediterraneo, dove ha riacquistato energia a causa delle elevate temperature marine. Il massimo accumulo registrato è stato a San Cassiano sul Lamone, con 360 mm di pioggia, di cui 285 mm in 24 ore. Valori simili sono stati osservati anche a Modigliana. I bacini idrografici più colpiti sono stati: l'Idice, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone, dove si sono registrati accumuli superiori ai 250 mm. L’evento ha provocato numerose frane, che hanno causato chiusure stradali e evacuazioni in diversi comuni, tra cui Loiano, Castel del Rio e Modigliana. Sulla costa, i venti hanno generato onde fino a 2,56 metri e un innalzamento del livello del mare fino a 98 cm, causando fenomeni di erosione e inondazioni a Lido Adriano e Cesenatico. Il confronto con gli eventi di maggio 2023 evidenzia che l’episodio di settembre ha portato a precipitazioni più intense. Tuttavia, l’estensione delle aree allagate è risultata inferiore, grazie alla risposta tempestiva della di protezione civile e alle previsioni meteorologiche accurate, che hanno permesso l'adozione di misure preventive.
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