25 SETTEMBRE 2024

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25 SETTEMBRE 2024 - 13:59


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ROMAGNA: Alluvione, Priolo vuole accelerare i lavori, “Come col Ponte Morandi” | VIDEO

Visita della presidente Priolo a Castel Bolognese, sul fiume Senio. I lavori per la chiusura degli argini sono stati ultimati ma, dice la commissaria all’alluvione, serve una grande accelerazione per le opere di messa in sicurezza.

Per la messa in sicurezza della Romagna servono opere speciali con deroghe speciali, sul modello del ponte Morandi a Genova. Così Irene Priolo in visita a Castel Bolognese, dove il Senio è esondato invadendo le case e i campi limitrofi. Qui le ruspe sono già al lavoro per ripristinare gli argini, erosi dalle acque, così come in tutte le zone colpite dalla nuova alluvione.

“I cantieri in somma urgenza sono tutti partiti – spiega Priolo - abbiamo cantieri per 24 milioni di euro. Qui sul Senio l’obiettivo è chiudere i lavori entro un mese”

Non è però ormai solo una questione di argini. Per mettere in sicurezza la Romagna dalla pioggia bisognerà attuare il prima possibile i piani speciali, i cui progetti giacciono ancora sui tavoli dei ministeri a Roma: “Sappiamo che non si possono fare  4,5 miliardi di lavori subito, ma per ogni bacino bisogna individuare un grande intervento urgente per la messa in sicurezza del territorio”

Dopo un primo colloquio Priolo ha spiegato che nei prossimi giorni parlerà di nuovo con il Commissario Figliuolo, che nel frattempo non si è ancora visto in Romagna. L’obiettivo è quello di stringere i tempi: “Serve una accelerazione non solo per i piani speciali ma anche per il finanziamento delle prime opere. Non è sufficiente approvarli bisogna dargli gambe e finanziare la progettazione”




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