25 SETTEMBRE 2024

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25 SETTEMBRE 2024 - 14:40


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RIMINI: Maltempo, danni per 300mila euro

Ammonta a circa 300 mila euro la prima stima dei danni riscontrati sul territorio comunale di Rimini in seguito alle precipitazioni intense, diffuse e persistenti su tutta la Romagna e sul territorio comunale iniziate lo scorso 17 settembre. Lo rende noto l’amministrazione comunale. Si tratta di una stima provvisoria che verrà completata solo a seguito della ricognizione su tutti gli 840 chilometri di strade del territorio comunale che verrà effettuata nelle prossime settimane da parte dei tecnici di Anthea e a seguito della quale si potrà avere lo stato di manutenzione effettivo delle strade con la definizione delle priorità di intervento e relativa stima della spesa ai fini delle previsioni di bilancio. Stima che tiene conto dei costi relativi agli interventi urgenti rilevati in seguito all’emergenza per riparare i danni causati dalle forti precipitazioni sul patrimonio stradale, sul patrimonio verde, sugli edifici scolastici e le palestre annesse. 




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CESENA: Nata la comunità energetica di San Mauro Pascoli | FOTO

Con la costituzione formale dell'associazione che ne gestirà l'attività, è sorta a San Mauro Pascoli, nel Cesenate, una delle prime Cer (Comunità energetica rinnovabili) dell'Emilia-Romagna. Entro breve verranno installati nuovi impianti fotovoltaici su 10 edifici pubblici comunali e sulla Casa dei Nonni. Nei prossimi mesi si attiveranno le adesioni al Cer da parte dei privati e delle imprese. L'adesione sarà gratuita e senza necessità di interventi tecnici sugli impianti. Secondo le stime una volta a regime la Cer di San Mauro Pascoli sarà in grado di produrre all'anno circa un Gigawattora di energia pulita. Inoltre la Cer contribuirà in maniera notevole a limitare le emissioni di CO2, pari a quella che verrebbe assorbita, all'anno, da quasi 15 mila alberi. Le Comunità energetiche rinnovabili sono aggregazioni di persone, imprese ed enti locali, che collaborano per produrre in loco energia in modo sostenibile, favorendo l'autoconsumo e immettendo in rete le eccedenze. Lo Stato incentiva queste comunità con un contributo, che, però, non può essere utilizzato a scopo affaristico, ma solo a beneficio della comunità locale. Per questo le Cer non possono avere scopo di lucro.