12 SETTEMBRE 2024

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12 SETTEMBRE 2024 - 16:02


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ROMAGNA: Alluvione, Legacoop chiede chiarezza sui rimborsi | VIDEO

Dopo le proteste dei giorni scorsi di agricoltori e famiglie colpite dall’alluvione anche Legacoop interviene sui mancati rimborsi del Governo. Sentiamo i numeri raccolti.

I danni stimati per l’alluvione sono 3.5 miliardi di euro. Al momento risultano erogati, come risarcimenti a famiglie e imprese, 23 milioni. 68mila i soggetti che avrebbero diritto a un rimborso. Al 3 settembre appena 809 persone hanno ricevuto un contributo. Sono i numeri, pubblicati dal Sole 24 ore e ripresi da Legacoop Romagna, sullo stato degli aiuti arrivati nel territorio a seguito dell’alluvione del 2023.

Dopo la protesta dei giorni scorsi degli agricoltori e la delusione delle famiglie per i rimborsi ai beni mobili, ora anche la Lega delle Cooperative del territorio si unisce al coro delle critiche nei confronti del Governo. “Era stato promesso il rimborso al 100% - si legge nel comunicato – lo scorso 3 maggio chiedemmo chiarezza su tali promesse. Purtroppo nulla è cambiato”. La vicenda ha visto protagonista, in negativo, Agricat, il fondo istituito per aiutare gli agricoltori danneggiati dall’acqua e dalle frane. Legacoop porta l’esempio, significativo, della Cooperativa Braccianti di Ravenna, che avrebbe dovuto percepire 6.5 milioni di euro. Fino ad ora i fondi erogati sono stati il 6%. C’è poi il tema dei beni mobili per le famiglie. L’ultima ordinanza firmata da Figliulo stabilisce un rimborso di 6mila euro, che diventano molti di meno perché andranno sottratti quelli già ricevuti dal Contributo di immediato sostegno. “Pochi, pochissimi” scrivono da Legacoop.

Alle dichiarazioni è seguita la replica dello stesso commissario all’alluvione Figliuolo che ha rivendicato i fondi messi a disposizione dal Governo: “2.8 miliardi per la ricostruzione pubblica, 1,9 per quella privata”. Soldi che tuttavia, al momento, non sono ancora arrivati a destinazione. “A breve avremo ordinanza del credito d'imposta – ha spiegato Figliuolo - io sulla base di quello che devo gestire cerco di fare il meglio”




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"Per il rischio idrogeologico in Emilia-Romagna dal 2015 il governo ha stanziato oltre 1 miliardo. A ciò ci aggiungono le risorse Ue pari a oltre 378 milioni. Ma dalle verifiche condotte sul sistema di monitoraggio per gli interventi emerge che a fronte degli stanziamenti risultano purtroppo effettivamente spesi solo 267 milioni di euro, il 25,53% del totale finanziato all'Emilia-Romagna. Tale dato segnala la necessità di rafforzare efficacia e tempestività". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci in audizione in commissione parlamentare di inchiesta sul Rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano. "La differenza tra risorse stanziate e spese - ha detto comunque - è imputabile a diversi fattori: la complessità delle procedure amministrative, la frammentazione delle competenze tra commissario, Regioni, Comuni, i tempi per i progetti e le gare, la capacità amministrativa di alcuni soggetti attuatori, la presenza di interventi rilevanti in corso di esecuzione, i nuovi eventi che hanno modificato i luoghi. Il governo è impegnato a semplificare questi processi per rafforzare la governance territoriale".