12 SETTEMBRE 2024

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12 SETTEMBRE 2024 - 09:13


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EMILIA-ROMAGNA: La Regione pronta a chiedere lo stato di calamità per la mucillagine | VIDEO

Le regioni che si affacciano sull'Alto Adriatico elaboreranno una richiesta che verrà inviata al Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per richiedere lo stato di calamità naturale in relazione al fenomeno delle mucillagini, tornato sulle coste nel corso dell'estate. Lo ha deciso il Distretto della Pesca del Nord Adriatico, che riunisce gli assessori alla Pesca di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e che ha incontrato anche il Commissario per l'emergenza Granchio blu, Enrico Caterino. Lo riferisce il coordinatore Cristiano Corazzari, assessore alla Pesca del Veneto. "Il Commissario Caterino - afferma Corazzari - ha avuto l'occasione di confrontarsi in modo approfondito con gli assessori delle tre Regioni e di ascoltare il punto di vista dei rappresentati delle Organizzazioni professionali di categoria al fine di definire le più opportune iniziative di contrasto alla diffusione di tale specie invasiva". Il fenomeno delle mucillagini, prosegue, "ha avuto forti impatti su alcune tipologie di pesca come ad esempio il settore specializzato nella raccolta della vongola di mare e, nel caso dell'acquacoltura, gli allevamenti di cozze". La richiesta di calamità naturale "è stata intrapresa a seguito dei gravi danni subiti dai pescatori e dagli allevatori veneti durante l'estate a causa della diffusione delle mucillagini nelle acque dell'Alto Adriatico, fenomeno aggravato dalle elevate temperature e dalla mancanza di ossigeno. Siamo al fianco dei pescatori per far fronte a questa nuova emergenza - conclude Corazzari- che arreca un altro duro colpo a un settore, quello della pesca e dell'acquacoltura, che è già pesantemente in difficoltà"




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FORLI': Strade come torrenti, sulla città la pioggia di un mese

Un violento nubifragio, ben più potente delle previsioni meteo che prevedevano piogge sparse, si è abbattuto la scorsa notte su Forlì, riportando la paura fra i residenti di rivivere l'alluvione del 2023. In pochi minuti diverse strade del centro abitato si sono trasformate in torrenti impetuosi. Parecchio colpiti i quartieri di Ca' Ossi, Vecchiazzano e Ronco. L'intensa pioggia ha provocato decine di allagamenti negli scantinati, nei piani bassi e nei garage. Il sistema fognario non è stato in grado di smaltire l'eccezionale quantità d'acqua caduta, provocandone l'accumulo. Notte, perciò, di duro lavoro per i vigili del fuoco, impegnati a far fronte a decine di chiamate per gli allagamenti all'interno delle abitazioni. In alcune zone della città si sono registrati anche temporanei blackout elettrici, a causa degli impianti finiti sott'acqua. Secondo le stazioni di rilevamento meteo in poco più di mezz'ora sul Forlì sono caduti fra i 40 e i 60 millimetri d'acqua, ma con punte anche di 70. Un quantitativo che, in media, cade in circa un mese. Col cessare della forte pioggia, alle prime luci dell'alba la situazione appariva più tranquilla. Le strade sono libere dall'acqua e gli allagamenti nelle abitazioni sono in via di superamento. Ancora presto per una stima dei danni.