EMILIA-ROMAGNA: Appello di Hera, “migliorare la qualità dei rifiuti” | VIDEO
Sono sempre più innovative le tecnologie impiegate nella selezione, il recupero e la valorizzazione energetica dei rifiuti. Ci sono ancora però margini per migliorare la qualità della raccolta differenziata da parte degli utenti. Abbiamo visitato un impianto del gruppo Hera.
573.000 tonnellate di rifiuti della raccolta differenziata all'anno. Sono quelle processati negli impianti di Hera in Emilia-Romagna. “Nella plastica abbiamo ancora dei dati abbastanza superiori come presenza di frazioni estranee rispetto ad altre tipologie di rifiuti – spiega Saro Veneziano, responsabile impianti selezione e recupero del Gruppo Hera -. È il nostro lavoro ripulire il materiale che ci arriva e renderlo conforme per il successivo riciclo. Ma ancora più fondamentale è il contributo che può dare il cittadino a fare una raccolta fatta come si deve”.
L'appello che arriva dalla multiutility è quello di una collaborazione con gli utenti per migliorare la qualità dei rifiuti conferiti. Le criticità maggiori, sono riscontrate nella plastica. Quali sono gli errori più comuni che fa l'utente?
“Sulla plastica, che è la matrice che ha più impurità, consiglierei di non buttare le borse biodegradabili – risponde Valentina Regoli – responsabile ingegneria di processo impianti selezione e recupero del Gruppo Hera -. Evitare di buttare RAE, evitare tutti quegli oggetti in plastica che non sono imballaggi. Quindi quando qualcosa non contiene qualcos'altro, quello non andrebbe buttato nella raccolta differenziata della plastica”.
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ